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l'arte Seconda — Alta Italia
Fig. 103. — Stagliiglione. Ruderi dell'antico castello di Stefanago (da fotogr. Cicala).
di questa regione (fig. 103) nella quale, in particolar modo nel medioevo, quasi su ogni vetta di colle ne sorgeva uno. il castello di Stefanago lia memorie antiche ed illustri. Esisteva già nel secolo XII e fu spesso uno dei migliori rifugi de' Beccaria nelle loro sanguinose lotte in questa regione. Contro il castello di Stefanago si spuntarono talvolta i conati dei loro nemici, si invelenirono le ire dei Piacentini che nel 1214 e nel 1216 assai lo danneggiarono insieme a quello di Montalto, ed a parecchi altri circostanti. Instaurato ed abbellito più volte, in seguito, appartenne, forse fino dalla sua origine, lungamente ai Curti, che lo tennero sino alla fine del medioevo. Tassò poi ai Dal Venne, indi ai Botta di Pavia, finalmente nel 1548 ai Malaspina, che lo tennero fino all'estinzione dei feudi. 11 dominio dei Curti sopra Stefanago fu retto da statuti che essi diedero al piccolo Stato nel 1317. Furono pubblicati solo nel 1891 dal conte Cavagna Sangiuliani, e formano un codice minuzioso ma mite. II castello è ancora oggi un bello e forte monumento che, colla sua alta e poderosa torre, spicca da lontano e ci parla di quell'età d'odii e d'amori che fu il medioevo, ma più d'odii che d'amori.
Anche a Montefratello, non lungi da Stagliiglione, sorgono gli avanzi di un altro castello (301 in.) ch'ebbe le stesse vicende, ma fu meri fortunato nel superarle di quello di Stefanago, perchè oggi lo vediamo in rovina
11 territorio di Stagliiglione è abbastanza fertile e ben coltivato. La vite vi prospera in magnifici filari, e crescono eziandio i gelsi, i cereali, alberi da frutta svariati e legumi. Nella parte alta del Comune cominciano le boscaglie di castagni, che sì estendono poi verso la regione apenninica propriamente detta. Nessuna industria è in luogo che non abbia stretta attinenza colla produzione agraria.