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Parte Seconda — Alta Italia
anni, in continuo aumento. Nel quinquennio 1S8G-1890 emigrarono dalla provincia di Bergamo 13,521 individui, dei quali 11,958 temporaneamente ed il rimanente in permanenza. In questi ultimi anni poi, pei quali tacciono ancora le statistiche ufficiali, a causa delle sempre maggiori facilitazioni di viaggi e delle arti sollecitatóri degli agenti delle Compagnie di navigazione, l'emigrazione permanente per l'America del Sud ha preso largo sviluppo e considerevole progressione, anche fra queste popolazioni, già sì difficili ad essere staccate dalle loro montagne. L'emigrazione temporanea è diretta in parte nelle altre provincie d'Italia, a Milano ed a Genova particolarmente, ove i Bergamaschi lavoranti come braccianti e facchini nel porto, nelle dogane, nei docks, formano una vera colonia, e dove i carovana della Dogana e del l'orto Franco, Bergamaschi od oriundi delle valli bergamasche, costituirono una vera corporazione con statuti ed antichi privilegi, in parte riconosciuti anche dalle leggi attuali. Le professioni esercitate dagli emigranti bergamaschi sono per lo più quelle di terraiuoli, braccianti, facchini, agricoltori, muratori e scalpellini; vengono poi gli arrotini, i coltellinai, ramai e mercanti di utensili di legno. L'emigrazione temporanea trova il massimo suo contingente nella popolazione maschile; la permanente è costituita da intere famiglie e gruppi di famiglie.
Nella popolazione della provincia bergamasca ha predominio il temperamento sanguigno, il che dà una popolazione robusta e sana, ben sviluppata. Però nelle alte valli, ove la vita è più faticosa e stentata, ove i mezzi di sostentamento non sono adeguati uè alle fatiche sopportate dal corpo, nò, sufficienti ad una regolare nutrizione, dove l'igiene pubblica e privata nelle abitazioni è tutt'altro che rispettata, si trovano zone in cui largamente domina il temperamento linfatico, con tutti i caratteri fisica-niente degenerativi che lo accompagnano, quali ! gozzi, il rachitismo, la scrofola, lo idiotismo, il cretinismo. Nel complesso però la popolazione bergamasca è vantata perla buona e resistente sua fibra, per l'instancabile sua operosità, per le ottime caratteristiche fisiche, morali e intellettuali
La provìncia di Bergamo è amministrativamente divisa nel modo che segue:
cmeomuu COMUNI al 31 tliceim 1S'J5 MANDAMENTI ^iiiilizùiri 31 lu^-liu ISitì COLLEGI cli'ltunili politici sePKRPietB in cliilomelri <,U.i«lr. (dati ufficiali)
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11 capoluogo della provincia, Bergamo, è inoltre sede di 1111 Vescovado, del Distretto militare, dell'Intendenza di finanza, d'una Direziono provinciale delle poste e telegrafi, d'un Tribunale civile e penale e d ini Circolo di Corte d'assise, dipendente dalla Corte d'appello di Brescia.
II.
Orografia, idrografìa, geologia, viabilità
Costituita, si può dire, da tutto il versante meridionale delle Alpi Orohio la provincia dì Bergamo ha, sotto l'aspetto orografico, importanza addirittura primaria. 11 territorio bergamasco (e cou questa designazione va intesa tutta la provincia) è. per