Provincia /li Bergamo
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ha depositato; si hanno traccie di esso fino a Barzana verso Alinenno; il ferretto nei campi di Terno, a breve distanza da Ponte San Pietro, è indizio della sua azione.
t L'altro ghiacciaio alpino, scendente dalla vai Camoniea, s'insinua nella valle del Dezzo fino a Viluiinore (vai di Scalve) e per la valle Borlezza (Lovere) si spinge fino sull'altipiano di Clusone, incontrandosi col ghiacciaio prealpino di vai Seriana. La potenza del ghiacciaio, die riempì tutta la vai Camoniea insieme al bacino del lago d'Iseo, fu (li circa 700 inetri sopra il livello di questo, giacché a tale altezza esistono nei monti che fiancheggiano l'Oglio ed il lago d'Iseo, da Darfo a Tavernola, numerosi e grossi trovanti. Il medesimo ghiacciaio si è anche insinuato nella valle Ca\allina, occupandone le vallette laterali e depositando, presso Porgo di Terzo, la sua morena frontale, la quale fu poi incisa e quasi per intero asportata dalle irrompenti acque del ghiacciaio in disgelo.
< Molto addentro nella valle si formarono i ghiacciai prealpini; quello di valle Seriana depositò la sua morena frontale alla selva di Clusone, spingendo i materiali morenici lino sull'altipiano di Clusone, sui monti di l'arre ed a Ponte di N'ossa. Gros-sissimi trovanti si ammirano nella Selva di Clusone. Il ghiacciaio della vai Brembana si arrestò poco al disotto di Lenna, spingendo i detriti fino a Camerata; anche in questa valle, sulle falde dei monti, a diverse altezze, si trovano massi erratici >.
Nella provincia di Bergamo sono scarsamente rappresentati i terreni terziari.
Il pliocene, asportato o coperto dalle alluvioni post-plioceniche, non presenta che qualche lembo messo allo scoperto dai torrenti Tu mago (vicino ad Almenno) e Nesa (presso Alzano Maggiore), consta di argille cineree ed ocracee, ricche di conchiglie marine: cardi), pettini, ostriche, trubi, natiche, arche, foladi, ecc. Manca il miocene: l'eocene è rappresentato al monte Gilio, sulla sponda sinistra dell'Adda, da brecciole contenenti nummolili..
I terreni cretacei formano colline isolate e gruppi di colline, quali il Canto Basso (709 ni.) sopra Anibivere e Mapello, i colli di Bergamo e il colle di Bagnatici ; così pure, occupano la fronte delle Prealpi, a contatto colla pianura dal lago d'Iseo al lago di Lecco, con poche interruzioui di rocce dolomitiche e calcari liusici presso Trescore (Girono) ed Ahnenno (Brembo).
II cretaceo superiore è costituito da arenarie e marne: il medio da arenarie grossolane, tufi, arenarie e puddinghe poligeniche; l'inferiore da calcari argillosi bigi, neri e rossicci; calcari omogenei, compatti e calcari bianchi (marmo niajolica). Scarsi sono i fossili che si trovano in questo terreno: macerami, ippuriti ed optici; più frequenti alcune varietà il\ fuco idi. Questo terreno dà pietre da costruzione, quali sono le arenarie che si cavano a Mapello, a Pergamo, a Villongo ed a Sarnico. A Gandozzo, presso Gruinello del Monte, si utilizzano le puddinghe per faine ottime e durissime pietre da macina. A Scanzo i calcari argillosi si cavano per fabbricarne ottime calci idrauliche.
La zona montana successiva alle alture cretacee è costituita da terreni giuresi e liassici, constanti di calcare selcioso rosso ed optici, di calcare rosso ed ammoniti, di calcare bigio e dolomie. Appartengono a questa formazione il gruppo del monte Albenza (1432 in. dal livello del mare) a nord di Al melino, il monte Canto Alto (1116 in.) a nord di Bergamo, il monte Misma (1 U>0 in.) presso Trescore, il Prenda (1099 ni.) sopra Borgo di Terzo e il monte Bronzone (1334 in.), dalla cui vetta si domina il lago d'Iseo e buon tratto del corso inferiore dell'Oglio. Si trovano copiosamente i fossili propini di questa formazione a Carenilo sopra Caprino Bergamasco, nel monte Albenza nella valletta del Giunco, a Entrati» presso Trescore e ad Adrara presso Sarnico. A Trescore, Zandobbio ed a Gavarno, sotto il monte Misma, si cavano buoni marmi colorati per decorazioni architettoniche. Presso Almenno, nella valle di Malanotte, a Nenibro e Pradaliinga in valle Seriana e nelle vicinanze di Sarnico, dal Ikts inferiore, si traggono buoiie pietre coti pei affilare le falci.
171 — Bill raJriH, voi. II.