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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3-2
   Parte Seconda — Alta Italia
   Motori a gas ed elettrici. La stessa monografia ci dà, per la provincia di Bergamo, impiegati nelle industrie meccaniche e fonderie 2 motori a gas, della forza di 20 cavalli; nelle industrie accessorie delle fornaci 1 motore, della forza dì 8 cavalli; nell'industria serica, 1 motore con 2 cavalli di forza; nelle industrie poligrafiche un motore di 2 cavalli di forza. Sonvi inoltre altri motori a gas, per industrie non comprese nelle statistiche ufficiali, 4 motori ad aria calda per la fabbricazione delle paste da minestra, delle confetture e dolciumi e per l'industria della seta. — Una dinamo elettrica, della forza di 25 cavalli-vapore, dà moto alla ferrovia funicolare, clie unisce la parte piana alla parte alta della città; altri motorielettrici sono impiegati in officine meccaniche, tipografiche, in una conceria di pelli, ecc., ecc.
   Prodotti Agrari e Forestali. — Senza invadere il campo di ciò che è di esclusiva pertinenza agricola dobbiamo qui, nella rassegna dei fattori economici industriali della provincia, ricordare quelli che traggono la loro ragione d'essere dalle condizioni speciali dell'agricoltura locale, vale a dire l'industria del caseificio e la produzione della lana.
   L'allevamento del Destiamo bovino viene esercitato sotto forma d'industria sui monti per la fabbricazione del burro e del formaggio e per oggetto di commercio; nelle colline ed in pianura invece, i buoi vengono impiegati nei lavori agricoli e le vacche per la produzione del latte, del concime e dei vitelli. L'annua produzione del latte nella provincia di Bergamo è calcolata in 900,000 ettolitri pel valore di 9 milioni di lire. La quantità ed il valore dei latticini, formanti oggetto di commercio all'ingrosso, si possono considerare come segue:
   Burro..........Clìilogr. 203,000 Valore di Lire 527,SUO
   Formaggio grasso............» 243,500 » » 4-38,300
   > magro............» 275,SOO » » 24:i,Ol0
   Stracchino casalingo..........» 170,000 » » 141,000
   » uso Gorgonzola ... » 60,000 » » 75,000
   ricotto............» 66,000 > > 33,000
   Fra le varie qualità di formaggio apprezzate sono quelle della vai Seriana, di elusone, di vai di Scalve, lo stracchino di vai Taleggio e le robbiole di vai Rrembana. Si contano inoltre nella provincia di Bergamo 10 latterie, 0 delle quali private e 4 sociali, le quali complessivamente producono ogni anno 5000 chilogrammi di burro, 9500 di formaggio e 88,955 di prodotti secondari (siero e ricotta).
   La pastorizia è, nella provincia di Bergamo, in grande decremento — contribuendo a questo fatto lo sviluppo di altre industrie richiedenti mano d'opera e l'emigrazione per l'America. Ciò nondimeno il bestiame ovino bergamasco è molto apprezzato, in ispecie per l'abbondante produzione della lana, la quale è lunga, alquanto increspata e d'una discreta finezza. Si calcola clic la produzione della lana ammonti annualmente a 50,000 chilogrammi per un valore di lire 75,000. Quando l'industria della pastorizia era più fiorente ed esercitata in tutte le alte valli della provincia bergamasca, la produzione della lana costituiva una rilevante ricchezza ed era un vero fattore d'attività economica, occupando, nella sua lavorazione, molta parte della popolazione.
   Miniere. — Fino al 1SGS la provincia di Bergamo non dava altri minerali all'infuori di quelli di ferro. Ma dal 1809, essendosi constatata in provincia la presenza di un cospicuo giacimento di calamiua o minerale di zinco, cominciò anche l'estrazione di questo minerale, che andò prendendo man mano un' importanza sempre maggiore. Nel 1894- erano in attività nella provincia di Bergamo 2G miniere, cioè 10 per minerali di ferro (ferro spatico o carbonato di ferro), con una produzione annua di 5G80 tonnellate, del valore di lire 90,653; 14 miniere di calamuia o di zinco, con una produzione annua di tonnellate 10,190 e per un valore di lire 453,7S7; 1 di minerale piombifero, colla produzione di 80 tonnellate del valore di lire S000 ed I di combustibile fossile (lignite), colla produzione di 1000 tonnellate all'anno del valore di lire 9000.