Provincia di Bergamo 25
Fabbrica di reti da caccia e da pesca. Nel Comune (li Bergamo esistono due notevoli fabbriche di reti da caccia e da pesca, i prodotti delle quali si esitano in Lombardia, nel Veneto, 111 Piemonte ed anche in Liguria. Si impiegano filati di lino preparati all'uopo.
Tintura, imbiancamento, apparecchiamento, stampa dei filati e dei tessuti. Queste industrie che, sebbene abbiano strettissimo rapporto colla tessitura del cotone e del lino, non trovarono nella provincia di Bergamo un fortunato e grande sviluppo, sono esercitate in 18 opifici, impiaganti complessivamente una forza motrice di 80 cavalli-vapore e 19 idraulici, con una media complessiva di 226 operai.
Maglierie. La fabbricazione delle maglie di lana e dì cotone è esercitata in 3 modesti opifici nei Comuni di Lovere, Verdello e Vertova, disponenti complessivamente di 28 telai e della mano d'opera di circa 50 operai.
Fabbriche di feltri per Cartiere. Nella provincia di Bergamo esistono 2 fabbriche di feltri per uso di cartiere, l'ima nel Comune di Endemia e l'altra in quello di Fiorano al Serio. Questi opifici dispongono d'una forza motrice idraulica di 15 cavalli, impiegano una quarantina d'operai e smerciano 1 loro prodotti — ottenuti con lane nostrane della Romagna e di Francia — nel Regno.
Industria tessile carceraria. Nella Gasa penale dì Bergamo lavorano 167 tessitori ìli lana, lino e canapa per conto di privati imprenditori.
Industria tessile casalinga. Secondo le ultime statistiche pubblicate dal Ministero d'agricoltura, industria e commercio esistono nella provincia di Bergamo 2335 telai per la tessitura casalinga, dei quali 2313 adibiti alla tessitura di stoffe liscie ed operate, e cioè: 10 in seta, 735 111 lana, 104 in cotone, 1052 in linu e canapa e 382 111 materie miste e per tessitura alternativa; gli altri 42 telai servono: 20 per maglieria, 2 per tessuti reticolati e 20 pei* passamani. Quest'industria, confinata per lo più nelle alte valli e suddivisa, non ha sentito molto le forti oscillazioni subite dalle grandi industrie negli ultimi anni. E rimasta pressoché stazionaria. Soltanto si potrebbe dire che si è alquanto specializzata, essendo diminuito il numero dei telai per tessitura alternativa e di materie miste, con anniento di quelli per tessitura della lana, del lino e della canapa. Sono diminuiti i telai per tessitura del cotone, ma si hanno in più quelli per la tessitura della seta, dei quali nella statistica penultima del 1876 11011 ne era censito alcuno.
Le materie prime impiegate dai tessitori casalinghi sono le seguenti : seta di provenienza locale; lino di provenienza locale in prevalenza, nazionale ed anche estera; lino e canapa di provenienza nazionale, specialmente delle provincie limitrofe ed in parto anche di provenienza locale. La tintura e l'imbianchimento per lo più si fanno in famiglia od anche negli opifici della provincia. I prodotti servono generalmente per uso domestico ed ili parte si mettono anche 111 commercio.
Industrie Diverse. ¦—Fabbriche di cappelli. Nella provincia di Bergamo sono in attività 3 fabbriche di cappelli, 2 in Caravaggio e l'altra a Romano di Lombardia. Hanno ognuna una folla e fabbricano cappelli in feltro per 1 negozianti della provincia e di altri Comuni del Regno. La materia prima proviene dalla Francia. In quest'industria sono impiegati 60 operai.
Concerie di pelli. Esistono nella provincia 9 concerie di pelli, occupanti un complesso di 48 operai, taluna è anche fornita di forza idraulica. Le pelli si comprano in provincia e si importano dal di fuori, principalmente dall'India, dall'Africa, dall'America. Le materie concianti, conin la corteccia di pecchia e di quercia si trovano abbondantemente 111 provincia. Queste concerie dispongono complessivamente di 115 vasche 0 tini dì concia. 1 prodotti si esitano in provincia ed 111 parte anche si esportano.
Cartiere e fabbriche di pasta di legno. L'industria della carta nella provincia eli Bergamo è rappresentata da un importante stabilimento comprendente 2 opifici: l'uno
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