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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   34 PaiLe Seconda — Alla liatia
   subito, nella facciata orientata, nell'abside, nella porta occidentale, anche al inciso esperio osservatore, per opera del secolo XII c col l'impronta incancellabile della vigorosa arie ilei Maestri Coinacini. Questi! chiesa, secuiido ne narrano gli
   ¦minili cronisti della citta ed il Padre. Ciinriiilo I ilippo Foresti (Iella sua Vrvnisltfrifi iw-mttsat, fu creila per Voto l'alto dai l'a iri della Misericordia, durante rinfuriare della pestilenza elle aveva seguilo la tenibile carestia da cui fu alìlitta l'Italia superiore nel 11 :!.>. La chiesa, ilice la lapide ancora esistente nel l'arco del portico ««iettalite a mezzodì, venne l'ondata » nel-aniio USI, essendo ponlelìce liiiiueciizu 11, vescovo ili lìerganiu Roggero, imperando re Lo-Inrio, ila maestri) Fredu ».
   « Non è indicata, ilice il Merzario nella dotta sua Monografìa sloriea sui ìlaettri Cnmacinì, la qualifica ili questi) maestro Freilo, o Golìedo, o Eiil'redo, ina dovette, essere emnaciiio, sia perché lo stesso lilTO troveremo preste in altro maestro
   di quel territorio, sia perchè comacino mostrasi lo stile ardi;tettonico delle poche vecchie parti clic ancora rimangono, sia finalmente, perchè gli artisti che vennero in seguilo e dovettero essere una continuazione e successione dei preeedcnli, furono, come lo abbiamo da documenti, coinacini, principalmente da Campione.
   « 11 lavoro rimasto ili maestro Frcdo si limita forse alla conformazione generale delle parti interne; per la esterna alla corsia delle loggie insino all'abside, composta di colonnati d'ordine corinzio, non ineleganti. edesi nel corpo della chiesa lo studio e rinlonazinnc della scuola romana con innesto del nuovo stile lombardo ».
   Gli archi eil i linestroui che furono conservati, sono ad arco rotondo; il disegno interno — comprese le volte, Strutte, secondo il Fornelli, fin dall'origine — il quale non sembra essere stalo alterato, arieggia le basiliche rumane., sulle quali si improntarono i (.'omarini ; «.. le decora ziuni delle voi le, (,iiantiiiiipiese\'ereegrav!, sono di ehi posteriore ». Queste paiiico-larità che già basterebbero a dare importanza di tìomisratu ragguardevole alla basilica ili Santa Maria .Maggiore, sono ancora il menu clic lo studioso di cose d'arte può ammirare in questo tempio Dirigile. Due veri capolavori dell'arte scultoria ed ari liilettoiiica, fusi in un solo liri-slicn intendimento, diesi incontrano nella basilica di Sanla Maria Maggiore, Sonò le due porle laterali: due trionfi dell'arte Col mirimi.
   Scrive il Ronchetti v icario foraneo della pieve di Ncnibro, fedele e paziente raccoglitore delle memorie bergamasche,, dal V secolo lino al XVI11 che inlnrno al I3i(> tpvavasi in Hergaino a lavorarvi d batti siero di S. Maria Maggiora, un maestro Giovanni liglio ili Ugo od Ugnile da Cam pione, il ipiale, terminala l'opera animi randa - che nel secolo XVII fu trasporrmi nella vicinissima chiesa cattedrale — andò a livllitiio a iil'ahhricarvì la chiesa preposi turale cadente pei m'insta. Compiuto quel lavoro insieme ad altri suoi collegati (Antonio « Jacopo (liPrgliu in \ il di lineivi e maestra Canale ila Ostello), Giovanni di Ugone, fu dai Bergamaschi, rimasti soddisfatti dell'opera ilei batlisterio, ìichiamato per rimi-piere le due bancate laterali u facciate di Salila Maria Maggiore, lasciale incompiuti rustiche anzi, dal maestro Credo nel 1137 all'epoca della fondazione della chiesa.
   Giovanni ila Campione venne iti llerganui insieme ad un suo figlio ili nome Nieelmo, ad mi Antonio suo parente e ad un Giovanni Cattaneo, tulli di Campione, e si diede a studiare il
   Fig. i. — Bergamo (S. .VI. Maggiore Porta principale