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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bergamo
   43
   Fig. 12. — Bergamo : Ingresso alla Cattedrale.
   a tamburo, dipinta dal Guadagnini, bergamasco. La luce, che viene dalle finestre del cupolino, a studio rese invisibili, passando per vetri colorati ben combinati, rafforza il tono di queste pitture e dà all'insieme un'impronta mistica, di bell'effetto. Sull'altare, riccamente ornato di marmi e dorature, e venerato un Crocefisso clic fin dal 1512 apparteneva alle monache di Rosate, e che quivi fu trasportato dopo la soppressione delle corporazioni religiose.
   Gli Angioli che portano gli emblemi della Passione sono scolpiti da Innocenzo Fraccaroli, veronese: i bassorilievi della Via Crucis sono del Pagani, bergamasco: la bella tavola con la figura del Redentore è attribuita al Morene, e della maniera di questo insigne artista ha tutto il carattere.
   Il Battistero (fig. 13). — Per un corridoio che si apre sul braccio destro della crociera si passa al celebre Battistero, la prima opera di Giovanni da Canipilione, o Campione, compilila in Bergamo. Questo interessantissimo monumento dell'arte lombarda nel secolo XIV subì singolari
   vicende, che al lettore non sarà discaro il conoscere. Narra lo storiografo Padre Calvi nelle sue effemeridi, come « alli 7 aprile 1340, affinchè nella Sacra Conca di Santa Maria Maggiore si solennizzassero i battesimi di Pasqua, l'osse stato statuito di erigere a spese della Comunità un Battisterio per mano del celebre Giovanni Campinone ». Infatti lo si costruì « di lucidi et mischi marini et statue, geroglifici et colonne » e fu collocato nel mezzo della basilica. Le lodi che contemporanei e posteri diedero a Giovanni da Campione per questo suo lavoro provano com'egli corrispondesse pienamente all'aspettazione che si aveva in lui ed all'incarico affidatogli dalla Comunità di Bergamo.
   Egli diede al Battistero la forma di un tempietto ottagono, che fu sempre lina delle grandi caratteristiche dell'arte lombarda e comacina : «e — scrive il Merzario — seppe dargli una leggiadra fìsonomia colla semplicità unita all'eleganza ». — Una doppia fila di colonnette eon altre file di agili colonnine, si spiegano all'ingiro e si elevano al cornicione, ben proporzionate e
   
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   Fig. 13. — Bergamo. Battistero della Cattedrale,