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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3-2
   Parte Seconda — Alta Italia
   delle memorie bergamasche; il farmacologo Foresti e parecchi teologi o predicatori di grande riputazione.
   Nella chiesa di Sant'Agostino erano le tombe delle famiglie nobili e più distinte di Bergamo ; chiusa al culto e ridotta a magazzino di foraggi e ad altri usi militari, il maggior numero delle pietre tombali o delle iscrizioni d'altro genere che ornavano il suolo o le pareti di Sant'Agostino furono tolte e per cura del Municipio, più tardi, fatte, murare nello scalone del palazzo della Ragione conducente alla Biblioteca civica.
   Fra le chiese minori, o moderne o rimodernate di Bergamo, ricorderemo come 11011 sfornite di pregi architettonici od artistici, e meritevoli d'essere visitate le seguenti:
   Saivla BjialmiuaeflMi delle ferie, — Presse Porta Nuova, appena fuori della citlà. Fu eretta nel il-Si su un terreno donato da Pietro D'\l-zano, patrìzio bergamasco, a San Bernardino d;i Siena, onde fondarvi una chiesa ed nn convento, elle dai Minori Osservanti passò ai Zoccolanti. Quando fu tracciato il viale rettilineo, troppo necessaria comunicazione tra la città e lo scalo ferroviario, l'antica chiesa fu in gl'irti parla ah-liattuta : ina il sentimento religioso assai vivo dei l'ergninasrlii volle che, poco discosto dal luogo dove sorgeva, le fosse sostituito ini nuova e più grandioso tempio. Cosi fu rifiniti, e nel I87f> il vescovo Speranza consacrava la nuova difesa tirila Immacolata delle Grazie, eretta sui disegni dell'architetto Antonio Preda
   Molto parti di questo tempio, specie nella facciata e nel lìa ico, sono ancora incompleto : Jnttavia i edifizio la bolla mostra di se, per il maestoso pronao e pei I alti! e slanciata cupola in stile coi mzio sormontata dalla stallia della Vernine. l,n;lemo del tempio, ad lina sola navata, ha pianta di croce greca, ed è ornato da affreschi di scuola modem.'!, tutti di reputati artisti bergamaschi, (piali il Gnailanini, il Ma inni:, I ibdli, il Ha lizzi' e l'I pis. Ilavvi puri un bellissimo aliare in legno e madreperla lavoro del Clamarla e, di sua sorella, sul principio del secolo, già appartenente all'antica e distrutta chiesa: un affresco antichissimo, trasportato da mi muro esterno di quella, su tela, con abilissima cura dallo Sudano ni.
   Salilo Spirilo. — All'estremità orientale di via Toripiato l'asso, ove questa via si biforca per scendere da un lato al Borgo Palazzo e salii e dal-I altro alla lillà alta, colla via del Pignolo. Presso questa chiesa, clic Ila antiche origini, sorgeva inebe nel 1300 un ospedale fondato dal cardinale Guglielmo bongo degli Alessandri, bergamasco. I /'aulico edilizio sparve nel i innovamento che di lla chiesa faceva nel 1.321 Pietro Isabelle detto I' 1 Mino. La vòlta, a larga ed ardita campala, fu fatta nel 1720 ila Giacomo Ganiana.
   Onestr. chiesa, nn po' malinconica e srpiallida nell'aspetto, vanta pei suoi altari quadri di vero valore, artistico. Citiamo, fra gli allri ima tavola a sci scompartì di Ambrogio Possano detto il P.er-sro'none, datata dal MI)VIII ; una ifiuloniia col
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   ììambina ed Antjiolì, di Lorenzo Letti, datata dal if>Sl ; la Deposizione delia Croce, del Carpioni. ritenuta per l'opera migliorcdiqncstobuon pittore ; una tavola a sei scompartì del Previtali (152.)) ed altri di minor conto, ma non senza pregili.
   San Ilenia ni ino. — In via Pignolo, consacrata nel I.Y.i:ì e restaurata nel 1815 sullo stile antico, con un buon quadro di Lorenzo Lotto del LV2).
   Sa ni'A lessa udrò della Croce. — Pure in via Pignolo, o borgo Pignolo, anticamente detta HjisalflStia, I chiesa ili antiche- origini, ma ri-l'ahbruata nel IMO in islile barocco. La facciati è rimasta greggia ed incompiuta. \i sono linoni- pitture, nella maggior parte di artisti hergani.'iM'lii del seicento ed anche del nostro secolo. Ilavvi pure un bellissimo altare Scoi pilo dai celebri l-antoni da liovelta, in territorio di Clnsonc.
   San Michele a Po/./.u Bianco. — Sulla piazzetta omonima, noll'altnra gili detta di liellaiite, ov'ò faina clic al tempo di Honia sorgesse un tempio a Vulcano. K chiesa di origini antiche, (lidia quale si trovano memorie in documenti del periodo longobardo (1771). Sulla facciala ha ancora Iraceie degli affreschi dipintivi da Giangiacomo Scarnili nel lf>22. L'interno conserva ancora l'impronta di H'arehiteltura lombarda sul principio del secolo XIII (piando, rio»'1, hi vecchia c eadente chiesa venne rifatta \i sono dipinti di antichi pittori bergamaschi, di buona fabbrica.
   Sani \mlrea \,iiislnh). In via Porta dipinta : ti una dille più auliche e cospicue parrocchie, della citta, ricordata ila documenti ilei 78> nei primi anni dilla dominazione carolingia in Lombardia. t'n tempo spingeva la sua giurisdizione siri borghi di Sant'Antonio, Santa Gaterina e Borgo Palazzo, thrgì abbraccia zona più ristretta Danneggiata india costruzione delle mura e delle Sorti fi cazioni di Bergamo pei opera dei Veneziani, fri rifatta nel liV.12: nel IXil) fu di nuovo atterrata, e rialzala dalle fondamenta su disegni dell'architetto Crivelli, che, ne lasciò la facciata incompleta. I interno è a tre navate, a croce, greca e con un'ampia cu'iota a lucernaio Fra i quadri di buona scuola clic quesiti chiesa possiede,