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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bergamo
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   10. Lascilo Barca. — Fondazione del 1880, per un premio annuo di due medaglie d'oro a due giovani clic diano il miglior saggio india diaria e nella geografia.
   11. La Ihconosccnza. — Fondazione di Margherita Teriani delle Sedie, a lavoro di fl.ua vedova povera di civile condizione che abbia figli legittimi da allevare.
   12. Fondazione Engel 1871.—A favore di famiglie povere della 'provinola aventi congiunti carcerati.
   Altre piccole istituzioni elemosiniere e dolali, delle quali non motte conto parlare qui., sono amministrale dalla Congregazione ili imi uà bergamasca, la quale disponendo del vistoso palli monio di quasi olio milioni, esercita nella cillà una vasta e benefica irradiazione.
   Ospedale Xiujj,iorf. — Sorge l'edilizio del l Ospedale maggiore in quella parln della citta piana clic un tempo era detta l'ralo di S'iiilWles-sandro, tra quel singolare edilizio detto della Fiera e le falde della collina da cui s'alzano le mura di Bergamo alta. L'edilizio attuale, ili buona architettura, per quanto assai semplice, fu disegnato da 11 archile; lo Pietro lsabello dello l'Abano, verso la metà del secolo XVI. La sua fronte consta d'un bel corpo di fabbrica, a due piani,, oltre il terreno, ottennio colla chiusura ilei primitivo poi 1 irato. Notevole, per (degan/a di disegno, è la parlo superiore dell'edilizio, foggiata a loggia, con bello, arcate a tutto centro, Sorrette da colonnine ili inalino, vero luogo di ricrca zionc pei convalescenti, che potevano godervi ad un tempo I aria saluberrima delle prossime col Ime e spaziare la vista sulla sottostante pianimi. Attigna alla fabbrica dell'Ospedali, e contemporanea a questo è la chiesa di Santa Maria e Marco, con lacciaia barocclieggiante ornata di staine e di decorazioni da Giovanni Sanzi, bergamasco. Neil 'interno ha pianta a croce latina e qualche buon quadro del secolo barocco o del susseguente.
   L'assistenza ospitaliere degli infermi poveri e derelitti ha tradizioni antiebe e nobili nella città di Bergamo. I documenti medievali più remoli che si conservano nei paini archivi sono per lo più alti di donazioni, testamenti e lascili a prò ili questi Istruiti. Prima ancora del secolo XI esi ste\ano in Bergamo ospedali pei gli ni lei ini vecchi e poveii, pei lebbrosi pri pellegrini. Brano sparsi in diversi punti della città, pai lico-larmenle al basso, sulle strade o presso le porle che mettevano alla cillà alta. Ciascuno di questi Istillili aveva vita propria, sostanze proprio, governo autonomo, ma tulli in dipendenza dell'autorità ecclesiastica. Ciò se era, per qualche rapporto, un vantaggio, creava sotto altri aspetti inconvenienti non lievi e dei ciuillitli fra ente ed ente, nonchèdellc vere dispersioni imitili di lineile forze e ricchezze che noli intenzione dei l'ondatoli o dei benefattori dovevano andare a diretto van-
   taggio dei sofferenti. Fu dunque, considerato come provvido consiglio la deliberazione presa dai rei-tori del Comune, d'accordo col governo di Venezia, di i ii i ni re in un sol corpo la beneficenza dei vari Istituii ospitalieri allora esistenti in Bei ganio, sottoponendoli ad una sola amministrazione. Preparalo il nuovo edilizio dall'Abano, il provvedimento cominciò ad avere vigore intorno al 1457, con grande soddisfazione della filladi nan/.a più bisognosa.
   Nel corso dei secolo, seguendo sempre i progressi della scienza medica e lo sviluppo ognor pili considerevole della cillà, l'Ospedale Maggiore, dello nel passalo di San Marco, obliosa subire ampliamenti c trasformazioni, clic, no modificarono la euiitinia interna ed esterna.
   Allmilmeiite e capace ili .fóO letti ripaitili in diverse sezioni, cioè: la chirurgica maschi e lem-mine, distinte; la medica, ugual niente distinta por i due sessi ; la sezione cronici, oftalmici ; le infermerò deinio-silìlopaticlie ed il brefotrofio.
   Nel 1887 per iniziativa e concorso della con tessa Woyna Piazzo»! venne aperta una infermeria pei bambini dai duo ai sette anni, tri origine per 17 letti, diventati poi, per altri concorsi, 30, dei quali Bj a piazza gratuita.
   Dipendente dall'Ospedale Maggiore è quello per le malattie contagiose, aperto nel 1881, nel locale del soppresso convento dei Celestini, acqui stato ali uopo dal Municipio e situato all'estremo contine nord del Borgo di Santa Caterina.
   Altre islilu/.ioui ospitaliere in Bergamo sono: a) L'Ospedale Azzanel li I edrelli, fondato nel 1003 per opera benefica della famiglia Azzanelli il cui patrimonio andò man mano por successivi legati ingrossando finché, nel 1871», raccolse la pingue eredità del comm. Francesco Cedrelli; scopo di questa ricca istituzione c la cura a domicilio dei poveii di lla città alla compresa Ira le mura costrutte sotto il dominio veneto nel secolo XVl; provvedere all'assistenza modico-cln rurgica ed alla granfila somministrazione dei medicinali ai poveri insci itti, dispensa di doli alle nubendo povere domiciliate nell'alta città ; sussidi allo, partorienti povere nello stesso circondario di beneficenza, fili iuscritli al beneficio oscillano dai 3.ri00 ai 4000. — b) L'Istillilo dei rachitici eretto per illuminata filantropia di al cuni cittadini eeostilnito in ente morale, dal 1885. Animelle annualmente circa 50 fanciulli alla sua scuola, e 50 circa sono quelli accoltati nella infermeria per essere sottoposti alle operazioni e cura relaliva. - • c) La poliambulanza con dispensario eoitico. Questa utile istituzione fu fondata nel 1888 per iniziativa di alcuni giovani e volonterosi medici della città. In breve tempo anih't, por il concorso della carila cittadina, prosperando si che nel sollomliic 181)2 poteva stabilirsi in un apposito fabbricato io ridente posizione, non lungi dal viale V. E., costrutto e distribuito ili