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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   Notevole edilizio è quello ora detto della Casazza, presso le carceri di Sant'Agata: è un antico palazzo dei Suardi, eretto nel secolo XV e rifatto poscia sopra disegno dello Scamozzi, con tanta magnificenza e grandiosità che ai suoi bei tempi lo chiamavano Magna Suardnrum. Fu per ini certo periodo sede dei governatori o provveditori veneti. Venne più volte riformato e rifatto, ciò anche ultimamente; ma quello che ne
   rimane della parte antica è sufficiente per darci un'idea della passata sua grandiosità.
   Nelle vicinanze di porta San Giacomo — clic fu eretta, si dice, eoi materiali della demolita chiesa di Santo Stefano - sorge il palazzo Medolago, edilizio di bellissima architettura, eretto nel 1797, sui disegni di Leopoldo Pollale. La facciata, di stile classico, come allora era costume, porta cinque bassorilievi in marmo del bergamasco Gian Maria Ronzoni, nei (piali sono rappresentati gli episodi più salienti della Gerusalemme Liberala. ( litri; d ponte, sullo sprone più avanzato della collina, vellosi la elegante villa Bizioli, eretta sui disegni dell'architetto Gal-biati nel luogo ove sorgevano la chiesa ed il convento di Santo Stefano, abbattuti liei-ordine del Pallavicino (piando si trattò di costruire le mura Fijj. il. — Bergamo: Cortile antico nel palazzo Marcnzi d'ita alla citta.
   (da fotografia). Altri palazzi della città, che
   per pregi architettonici vanno ricordati, sono i palazzi Terzi, Moroni, Monomi e Marcnzi, quest'ultimo notevole per il bellissimo cortile in istilc del Rinascimento (fìg. 21).
   fra gli edilizi ai (piali si riferiscono memorie storiche vanno notati: la casa al u. 14, nella quale, il 29 novembre 1797, nacque Gaetano Donizet.ti, ed il palazzo Caniozzi - --bell'edilizio del secolo barocco — nel quale nacque il patriota, cospiratore e soldato valoroso nelle lotte dell'indipendenza, Gabriele Caniozzi, e in cui fu ospite Garibaldi al Caniozzi amicissimo. Fu a Genova, nella casa del Caniozzi esule, (die Luigi Mercantili lesse la poesia e fu fatta la prima prova della musica — composta dalla moglie del Mereantini stessa, esimia musicista — dell'inno che doveva diventare il più popolare fra i canti patriottici del nostro risorgimento, V fiuto di Garibaldi. Kil in via Venti Settembre, al n. 19, è la casa che fu di Francesco Nullo, fortissimo patriota, fra i più eroici soldati di Garibaldi, il quale, dopo aver preso parte alle battaglie della patria indipendenza, mori combattendo contro ì lìnssi a Krzvkawka nel 18<>:i, avendo portato il soccorso del suo braccio e del suo cuore generoso con mi manipolo d'altri Italiani, fra lo stupore dì tutta Europa, alla Polonia insorta contro l'oppressione moscovita.