Bergamo
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Numerose in Bergamo sono le associazioni a scopo di divertimento, di mutuo soccorso e di beneficenza; fra le più importanti citiamo: la Società di mutuo soccorso Artisti, Operai e Professionisti, fondata nel 1802 con largo programma pel miglioramento morale e materiale ilei suoi soci ed un patrimonio di circa 100,000 lire ; la Società Operaia Femminile, fondata nel 18C3 coll'identico scopo della precedente; la Biblioteca Popolare circolante, fondata nel 1S7S; la Società Veterani e Reduci; la Loggia Massonica Pontida, di soccorso fraterno; l'Unione Liberale Operaia; la Società Cooperati?® dei Lavoranti Sarti ed a (lini, fondata nel 1884; la Società Patriottica; l'Unione Filarmonica Simone ilayr, con un teatrino eretto nel 1828 e decorato dal Boccomini, ecc.
Le industrie, conio già fu detto nel cenno riassuntivo sulle condizioni generali della provincia, hanno nel Comune di Bergamo un largo sviluppo e molteplici applicazioni: così le industrie meccaniche e metallurgiche sono rappresentate in Bergamo da 31 opifici impieganti una inedia di 505 operai; le minerarie contano 19 opifici, 348 operai ; le alimentari 41 opifici (per la maggior parte fabbriche di paste da minestra), con 143 operai; le tessili (trattura, torcitura, tessitura della seta e del cotone, ecc.) contano 35 opifici, impieganti complessivamente 2550 operai, ed il gruppo delle industrie diverse è rappresentato da 32 opifici— tra cui vanno notati 8 importanti stabilimenti tipografici e litografici — con un complesso di 550 operai.
Dintorni di Bergamo.
Tanto le vicinanze immediate della città quanto le più discoste si prestano a belle escursioni, per le quali il toariste non ha se non l'imbarazzo della scelta. Le più frequentate sono quelle cosidctte dei Torni, per la bella strada carrozzabile che a lunghi risvolti si aggira fra le verdi e ridenti colline sorgenti a tergo della città fino al Pascolo dei Tedeschi, da cui si gode una vista sorprendente su Bergamo, la pianura lombarda e le circostanti alture, all'imbocco della vai Brembana; la gita al monte di San Vigilio o Castello (497 iti.), ove si veggono gli avanzi di due massicci torrioni romani, di ìuura-glioni medioevali e d'una strada sotterranea, che doveva congiungere il Castello o Bastia, colla città e da cui si gode pure un superbo panorama delle montagne vicine, delle sottostanti vallette ili Castagneta, Valverde e Yaltesse; la gita al santuario della Madonna di Breno, pur esso in posizione elevata ed anienissiina; la gita alla chiesa della Maresana (515 ni.), uno dei punti più alti e pili pittoreschi dei dintorni di Bergamo. Ciò senza dire del Castello di Malpaga, della Rotonda di Almeimo, della Madonna del Castello, di Santa Giulia di Bonate, ecc., ecc., per non invadere il campo di altri Comuni, di cui più avanti dovremo particolarmente trattare.
Le gite alpestri die più facilmente si possono fare nei dintorni di Bergamo sono quelle del monte Canto Alto (1140 in.) per Sorisole: del monte Podona ( 1228 in.) pei Nese o per Selvino: del monte Pojeto (13G0 in.) per Membra e Selvino: del monte Misnia (1100 ni.) per Scanzo, ed infine del bellissimo monte Al ben za (1432 ni.), sorgente tra il B rei ubo e l'Adda, per Àhiienno San Bartolomeo o per Caprino.
Le pronte comunicazioni ferroviarie ed un servizio prontissimo di vetture, corriere e diligenze, facilita da Bergamo qualsiasi escursione, tanto nei dintorni immediati, quanto nelle più alte e pittoresche valli del Brembo e del Serio.