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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   8-2
   l'arte Seconda — Aita Italia
   CENNO STORICO
   È por consenso desìi eruditi d'ogni tempo, cominciando ila Catone e da Plinio, diesi ritiene essere stata Bergamo il centro maggiore di quelle popolazioni primitive — probabilmente autoctone — che si convenne ili chiamare Orobie (per la vita da esse condotta sulle montagne): Oros, monte; bios, vita, in greco. L'origine di questi abitatori della montagna è tanto remota che sfuggì agli scrittori, in materia pili autorevoli, dell'antichità. Catone, studiosissimo investigatore delle antichità ed origini italiane, non seppe ilare ragione della loro provenienza e, secondo Plinio, le giudicò popoli di origine italica ed autoctoni, che già occupavano il territorio prima assai della discesa fra noi dei Celti o Calli. Forse appartennero a quella stessa famiglia di Liguri, di cui si ha sentore appena nel primissimo crepuscolo della nostra vita storica, che migrando dall'Oriente all'Occidente, si stesero, passando su una lunga striscia, per l'Italia superiore e lungo il litorale meditei ranco, formandovi dei centri, delle isole etniche, delle quali ancoi oggi rimangono tracce evidenti e caratteristiche. Questo stabilirsi degli Orobii nella regione che è tra il lago d'Iseo e quello di Como — regione che serba nei nomi di molte località (Monte Orobio, Infrobbio, Bobbio, Bobinate, Robbiano, ecc.) traccio dei suoi antichissimi abitatori — dovette procèdere ili qualche secolo la venuta ilei Celli o Calli che si voglia dire. Ai Celti primitivi che. scesero in questa regione mi quattordici o più secoli avanti l'èra volgare, spetterebbe con maggiore verosimiglianza il nome della citta, composto da due voci della loro lingua: thrg ed Itei/a od li e iti, equivalenti all'O/» e bius dei Greci. Her-ghem è la voce celtica rimasta e sopravvissuta alle, vicende di trentatrò e più secoli di storia, per denotare la città o la regione tenuta ila questi abitatori dell alto della montagna. Ma prima che i Celti fossero qui venuti, la citta, o nucleo centrale della primitiva razza degli Orobii, esisteva già e vuoisi avesse il nome di JSam rimasto al vicino colle di tramontana, (di Etruschi, altro popolo autoctono venuto su dalla media Italia per la valle ed i valichi apeiininici, sovrappostisi, circa undici o dodici secoli av. C., ai Celto-Onibri od Orobii che. fossero, dominarono per quattro secoli nella regione, avviandola ad un grado di civiltà notevole - -specie per ciò che si rifletteva a buoni metodi agricoli, all'incanalamento e ali utilizzazione delle acque per l'agricoltura, alla tessitura dei filati e allo scambio dei prodotti fra i popoli finitimi,, ecc. — Una nuova invasione ili Calli (quella che prese il nome da lìelloveso), avvenuta intorno a sei secoli prima dell'éra volgare, scacciagli Etnischi o si sovrappone a quelli che non vogliono abbandonare le terre con tanto sudore e tanta abilità fecondate, e si ricongiunge cogli avanzi della pi unitiva invasione celtica, sopravvissuti al periodo etrusco e. formanti qua e là pei la plaga lombarda delle isole etniche. 1 Galli Cenoinani sono quelli diesi stabilirono nella regione montuosa e nella bergamasca particolarmente a .continuarvi la tradizione degli Orobii e dei Celtombri.
   Quando, circa quattro secoli più tardi, Roma, che s'era vista minacciata nelle stesse sue mura dai Calli Cisalpini condotti da Brenne, e salvata solo per la virtù di Furio Camillo, si persuase che condizione Sirie Rì«I non (Iella sua egemonia sull'Italia era la disfatta totale dei Cisalpini e. porto con Lucio Furio, Caio Flaminio e Marco Claudio Marmilo, la guerra nel loro paese, se trovò la vittoria aspra e difficile nella parte piana e centrale della Calila Cisalpina, che ne circondava la citta maggiore, Milano, pili difficile ed ostinata trova la lotta nella parte montuosa degli Orobii e dei Ceno-ìnani, che non poterono essere domati se non un quarto ili secolo dopo che ITnsubria era già unita e sottomessa a Roma, vale a dire intorno all'anno fwó (l'dS av C.).
   Assoggettata a Roma la regione orobica venne ascritta alla tribù \ otaria e Bergamo, elle n'era già il centro maggiore allo sbocco delle due grandi vallate, per le (piali i presidii romani si internavano a tener in rispetto i barbari e niiuaccianti Rezi, che