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Parte Seconda - Alta Italia — Provincia di Cremona
Tintura, imbianchimento e stampa dei filati e dei tessuti. Quest'industria è esercitata in 20 opifici, sparsi in & Comuni. Vi si praticano le operazioni d'imbianchimento e di colorazione ed in ultimo vi si pratica la stampa con tavole a mano.
Cordami. La fabbricazione dei cordami si pratica senza il sussidio di macelline in 8 Opifici, sparsi in 3 Comuni della provincia. Lavorano a quest'industria 132 operai e vi si producono cordami per uso rurale e per fabbriche. La materia prima, canapa greggia od in cascami, si ritira da Bologna, Ferrara, Modena e Rovigo. 1 prodotti si smerciano in provincia e nel Regno.
Industria tessile casalinga. Questa industria, che va lentamente spegnendosi sotto i colpi della concorrenza fattale dalla industria meccanica, viene attualmente esercitata m un centinaio ili Comuni della provincia di Cremona con un migliaio circa di telai, ripartiti fra i 3 circondari di Casalmaggiore, Crema e Cremona.
Eccettuatone il Comune di Cremona, ov e funziona un telaio per la tessitura della seta, uno per quella della lana e 10 per lavori di maglieria, in tutti gli altri Comuni si lavora per lo più a tessere tele con lino e cotone i filati si prendono generalmente in provincia e dal Ferrarese. 1 prodotti servono quasi esclusivamente per uso domestico dei contadini e solo in limitatissima quantità vengono posti in commercio.
Industrie Diverse. — Fabbriche di cappelli. Questa industria è esercitata esclusivamente nel Comune di Cremona da 3 opifici, impieganti in tutto 100 operai. \ i si producono cappelli di feltro e di lana. La lavorazione si eseguisce con folle a mano. La materia prima è il pelo di conìglio proveniente dal Belgio e dalla Germania, 1 prodotti si smerciano nella maggior parte in provincia ed in quella limìtrofa di Bergamo.
Concerie di pelli. L'industria della concia delle pelli ha importanza limitata in questa provincia, non essendovi rappresentata che da 2 piccole concerie. Si lavora generalmente corame da suola e da tomaia, adoperando pel primo pelli nazionali e pel secondo pelli estere. Le materie concianti sono le corteccie di quercia, di noce e la vallouea. I prodotti si spacciano nella massima parte in provincia ed in limitata quantità si esportano nel Bresciano.
Tipografie. In tutta la provincia di Cremona si contano 20 tipografi® ripartita fra 4 Comuni, cioè 9 in Cremona, 4 in Crema, 2 a Casalmaggiore, 1 a Soresina, 1 a Casalbuttano, 2 a Solicino e 1 a Castel leone. Vi lavorano circa 130 operai. Sono per lo pili fornite ili macchine a ritirazione semplice e servono al bisogno locale.
Segherie da legnami Esistono nella provincia 14 piccole segherie ila legnami, sparse in 11 Comuni. Sono tutte animate da forza motrice meccanica, impiegando complessivamente 45 cavalli dinamici. La materia prima si ritrae dai luoghi stessi; il legno segato viene in gran parte esportato dalla provincia.
Fabbriche di aste dorate. Nel Comune di Casalbuttano esiste un opificio per la lavorazione di aste ni legno sagomate, dorate e verniciate. Lo stabilimento è animato da un motore a vaporo della forza di 10 cavalli. Vi sono impiegati circa 40 operai ed i prodotti, oltre di servire ai bisogni locali, sono in buona parte esportati dalla provincia e consumati nelle limitrofe Provincie di Bergamo, Brescia e Mantova.
Fabbriche di carrozze e finimenti. Nel Comune di Cremona si contano tre opifici adibiti a tale industria. Si fabbricano carrozze e carrozzelle d'uso comune e general niente per commissione; si riparano e trasformano altri veicoli 111 questa industria lavorano complessivanientc 30 operai circa.
Verniciatura delle carrozze ed insegne. Vi sono nel Comune di Cremona 2 opifici 1 irati canti questa industria, nei quali lavorano complessivamente da 15 operai.
Piccoli opifici. Non vi hanno notizie particolareggiate sulle piccole officine polla lavorazione dei metalli, del ferro in ispecie, del legno, del cuoio, ecc.. aventi per oggetto la produzione di oggetti, utensili ed attrezzi d'uso agricolo, domestici e di consumo locale.