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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sul fianco settentrionale di questa, sorge la gran torre della città, nota dovunque col nome di Torrazzo (figura 7). Un porticato con sovrastante loggiato, costrutto con tutta la grazia che seppe rivelare tra lo scorcio del secolo XV ed il principio del secolo XVI l'arte del Rinascimento, unisce la facciata del Duomo allo zoccolo massiccio della torre, al quale il loggiato, mascherandone la massiccia quadratura, dà maggior grazia. Questa loggia o porticato fu detto della Bertazzola da una vecchia statua di Berta de' /oli, moglie a Giovanni Baldesio, di cui si conserva, sulla loggia eretta nel 1401, un disegno di Alberto Severo da Carrara. Nel secolo scorso, ed in buona parte anche del nostro, i portici della Bertazzola furono otturati e ridotti a piccole e poco estetiche botteghe: fu savio provvedimento quello del Comune di Cremona di togliere lo sconcio e ridurre il por-tichctto e la loggia alla primitiva eleganza. Alcune lapidi commemorative intorno alla costruzione del Duomo, della Torre Maggiore ed altre rinvenute nel compimento dei lavori, insieme a frammenti di scol-tnre romane e medioevali, furono opportunamente murate sotto questo portico, ed è certo interessante per lo studioso il visitarle.
   Dal porticato della Bertazzola una bellissima porta in istile del Rinascimento mette al vestibolo, per il quale si accede alla scala della gran torre. Questa porta fu ordinata da Giorgio Cambriano nel 1503 e fu poscia ultimata nel 1515 da Lorenzo Trotti, scultore cremonese. Non è di eccessiva eleganza nei particolari, ma nella euritmia delle linee principali non disdice dal confronto delle più belle fra le opere di questo genere scolpite in quel periodo. Oltrepassato il bel cancello in ferro battuto, per la scala clic s'apre nell'abitazione del custode e di là passando per un pianerottolo nella loggia della Bertazzola, si entra finalmente nel corpo della Torre propriamente detta.
   Il Torrazzo di Cremona, nella sua parte inferiore e quadrato, fino al piano delle campane, consta di due edilìzi quadrilateri d'ugnale altezza, l'uno dentro ali altro: nello spazio
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   Fig, 7 — Cremona: Torre Maggiore o Torrazzo,