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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cremona
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   Fig. 19. — Cremona : Cortile del Monte di Pietà (da fotografia Emiliana).
   costituito per la massima parte dal lascito della marchesa Ugoiani-Dati, gravato però di alcuni oneri dotali ed elemosinieri, nonché da borse di studio per due alunni del seminario vescovile maggiormente promettenti negli studi ecclesiastici. Vi si curano in media dai 900 a '1000 ammalati per anno, scelti di preferenza —• secondo le tavole di fondazione — fra ecclesiastici, vecchi e derelitti, e fra civili caduti in minor fortuna.
   Monte «li Pietà. — Il palazzo dove ha sede questo pio istituto è, sotto il rapporto artistico, uno dei monumenti più ragguardevoli ed interessanti della città. Senza dire, come il Picenardi entusiasticamente fa, esser questo edifizio opera degna di un Orgagna, di un Brunellesco e di un Bramante, diremo che esso è un eccellente saggio dell'arte del eostrurree del decorare in Cremona sui primordi del secolo XVI. Molta di quella semplice e gioconda eleganza di linee che fu caratteristica della rigogliosa nostra rinascenza artistica andò profanata dalle successive manomissioni del
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   secolo barocco ed un po' anche del nostro che non è, in latto d'arte, immune da gravi colpe; ma quello che resta di meno restaurato é sempre sufficiente per dare un criterio esatto della primitiva bellezza di questo edilizio. 11 cortile, particolarmente, non molto ampio, ma di gusto squisito, è la parte meglio conservata nel primitiva suo aspetto dell'edilizio. Consta di un porticato a colonne in marmo reggenti arcate a tutto centro, portanti un leggiadro loggiato ornato di terre-cotte linamente modellate, giranti a ino'di fregio tutto all'intorno, e decoranti i pilastri ed i candelabri reggenti l'architrave della loggia (fig. 19). Anche le finestre sono ornate di queste terre-cotte, che per la eleganza e finezza loro possono competere con quelle famose fregiali ti i chiostri della Certosa di Pavia. Bella è pure la porta di accesso a questo cortile, in marmo e scolpita con gli intendimenti artistici dominanti sullo scorcio del secolo XV, al quale periodo questo edilizio appartiene.