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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mantova
   81
   Fig. 55. — Mantova: Porticato in piazza delle Erbe e Basilica ili Sant'Andrea (da fotogr. Alinari).
   clic avrebbe condotti i suoi in aiuto di Enea contro Turno. Ma anche questa è leggenda, non contraddicente però a quella precedente e storicamente impenetrabile ili Manto, e che nel tempo stesso, date le origini pressoché accertate d'altre non lontano città della regione padana, si accosta con maggiore e più razionale fondamento al ciclo storico italiano.
   Lasciando ora la favola e venendo alle più ammissibili ipotesi diremo, che con molta verosimiglianza Mantova, più che l'antica Melptu», citata da Plinio, fu uno dei centri dell'occupazione, che quattro o cinque secoli avanti la fondazione di Roma gli Etruschi fecero della regione eli'è tra il Po, il Ticino e l'Adige. Per questa occupazione gli Etruschi dovettero lottare contro le tribù celtiche dei Cenomani, come nell'Agro cremonese lottarono contro i Celti Orobici e nel Milanese contro i Celti Insubri. Tre o quattro secoli più tardi, che tanti ne durò l'occupazione degli Etruschi, le tribù galliche, che formarono l'immigrazione detta di Belloeeso, presero la rivincita rioccupando il territorio che fu già dei lor padri Celti, e mentre Roma cominciava a grandeggiare nel Lazio, i popoli della Gallia Cisalpina, costituiti in una specie di federazione, cresciuti in numero, in forza, in ricchezza, in ardimenti, costituivano uno dei maggiori ostacoli che Roma potesse trovare nella sua corsa d'espansione sull'Italia superiore. La conquista romana nella Gallia Cisalpina fu lavoro di guerre lunghe, sanguinose e non sempre trionfali per le aquile romane. Ma nell'anno 222 av. C., grazie al valore e alla saviezza del console Marcello, che ruppe in definitiva battaglia i Galli Cisalpini nel territorio milanese, tra questa città e le prealpi comacine, la conquista romana fu un fatto compiuto. Più tardi, la Gallia Cisalpina, romanizzatasi completamente, fu, per decreto ili Giulio Cesare, compresa nell'Italia civile e Mantova ammessa