Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Cremona e Mantova', Gustavo Strafforello

   

Pagina (255/305)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (255/305)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Distretto di Castiglione delle Stiviere
   247
   già detto Castellavo, è una discreta borgata di circa 900 abitanti, in posizione verdeggiante e sana se non ridente, con edifizi moderni ed una discreta chiesa parrocchiale. Non vi sono peraltro cose meritevoli di speciale ricordo. Le altre frazioni del Connine, cioè Susano, Villagrossa, Villa Borgo. Borghetto, Essere e Sbarra Mulinella sono dei villaggi di carattere esclusivamente rurale e di modestissima importanza. Per gli effetti religiosi fanno tutti capo alla chiesa parrocchiale di Castel d'Ario, eccettuati t villaggi di Susano e Villagrossa, aventi parrocchia propria.
   Il territorio di Castel d'Ario, riccamente irrigato e coltivato con grande cura, produce cereali d'ogni specie, lino, viti, foraggi, legumi e frutta.
   Cenno storico. — Castel d'Ario, o Castellani che voglia dirsi, è luogo antico e ricordato in documenti del periodo comunale e signorile. Esiste tuttora un castello medioevale di cui non si conosce l'epoca di fondazione e nel quale furono fatti morire di fame Francesco Pico, signore di Mirandola ed i suoi figliuoli nell'anno 1321. Uopo sette anni, spodestato Passerino Bonacolsi da Luigi Gonzaga, nello stesso castello morirono di fame i figliuoli ed i cugini del detto Bonacolsi.
   Coli, elett, e Dioc. Mantova — P3, T. e Str. ferr.
   Castellucchio (4127 ab.).—Il territorio di questo Comune si stende ad ovest preciso dalla città di Mantova, in una pianura bassa e malinconica, che finisce nei canneti del lago Superiore. Oltre del capoluogo il Comune è formato dalle frazioni di Gabbiana, Ospitalctto e Sarginesco, aventi tutte parrocchia propria. — Castellucchio, capoluogo del Comune (26 m.), è un grosso e discreto villaggio di circa 1980 abitanti, sulla strada provinciale da Mantova a Cremona ed è toccato dalla linea ferroviaria avente la medesima direttiva. Si notano in Castellucchio alcuni edifizi di bell'aspetto ed una chiesa parrocchiale di buon disegno. 11 territorio è sparso di cascinali e fattorie. Le altre frazioni non sono che dei villaggi di modesta apparenza e di poca importanza.
   Il territorio di Castellucchio, ben irrigato e coltivato con molta cura, produce in abbondanza: cereali d'ogni quantità, foraggi, lino, canapa e ortaglie. Non vi sono in luogo industrie se non quelle strettamente collegato all'agricoltura, conte ad esempio l'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, fatto quivi in proporzioni rilevanti.
   Coli, elett. Bozzolo — Uioc. Mantova — P2, T. e Str. ferr.
   Gurtatone (7291 ab.). — Il territorio, assai vasto, di questo cospicuo e storico Comune, si stende a sud-ovest di Mantova ed è attraversato dalla strada provinciale Mantova-Cremona, dalle linee ferroviarie Mantova-Cremona e Mantova-Modena, dalle tramvie a vapore Mantova-Viadana e Mantova-Asola, ed ha una rete stradale propria tenuta in perfetto stato di manutenzione, che misura la lunghezza di chilometri 85.
   11 Comune prende il nome di un piccolo caseggiato posto in riva al lago Superiore: Curtatone (26 ni.), clic lo si fa derivare da Carius Ottonis. Il capoluogo e la sede del Municipio è in Montanara, piccola, ma amena borgata di 12S5 abitanti, avente chiesa propria parrocchiale ; le altre frazioni che compongono il Comune sono Buscoldo con 2886 ab., San Silvestro con 1345 ab., Angeli con 759 ab., Grazie con 545 ab. e Levata con 471 abitanti. Tutte queste frazioni hanno chiesa propria, e sono provvedute di sufficienti scuole.
   Nella frazione detta delle Grazie si trova il famoso santuario della Madonna delle Grazie, eretto nel 1399 da Francesco Gonzaga in ringraziamento della cessata pestilenza. L'edilizio 11011 manca di pregi architettonici ed ha nell'interno ottime pitture del Costa (Lorenzo), del Gambara, del Monsignori. Vi si conservano pure alcune statue in cera, rappresentanti personaggi storici del secolo XV, tra i quali Pio il (Enea Silvio Piccoloniini), che soggiornò ili Mantova parecchio tempo; un coccodrillo impagliato, ucciso, di cesi, da un pellegrino mantovano in Terra Santa. In questa chiesa ammirasi pure la tomba di Baldassarre Castiglione, l'autore del Cortigiano, il quale.