Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Cremona e Mantova', Gustavo Strafforello

   

Pagina (257/305)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (257/305)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Distretto di Castiglione delle Stiviere 111
   Sotto il fuoco nemico si accomodavano i cannoni, si puliva ed innescava il focone colle baionette in mancanza di miccio, si dava fuoco ai pezzi sparando sul focone arnu cariche a polvere o accostandovi brani di monture che bruciavano. A Curtatoue i Toscani erano comandati da De Laugier, a Montanara da Giovanetti. Alcuni Toscani, riuniti intorno alla bandiera e vedendosi in potere dei nemici, fecero a brani il drappo, nascondendolo poscia nelle vesti per poi riportarlo in patria appena furono liberi. A Cullatone la ritirata incominciò alle 3, a Montanara la resistenza durò più a lungo ; ma soli 150 combattenti poterono giungere in salvo; gli altri, accerchiati dal nemico rimasero prigionieri. Gli Austriaci che furono impegnati in questo combattimento, erano 32.000, con 40 pezzi di artiglieria e 2 batterie di razzi alla congrève. Radetzky medesimo si dichiarò ammirato dal valore maraviglioso spiegato da quel liore di gioventù italiana più addestrata agli studi ed alle arti belle, che alle armi, in quella giornata. Durante gli ultimi anni del Governo granducale in Toscana, la solenne commemorazione che ogni anno si faceva in Santa Croce di Firenze pei caduti nella battaglia di Cullatone e Montanara fu sempre occasione di patriottiche eloquenti manifestazioni.
   Reso libero, dopo il 18G6, il Mantovano, in Curtatone ed in Montanara sorsero, per sottoscrizione nazionale, due monumenti commemorativi della gloriosa battaglia a quei prodi che nel nome d'Italia vi lasciarono la vita. Il 29 maggio 1898, in occasione del 50° anniversario, per iniziativa del Comune venne fatta una solenne commemorazione, e posta ad una parete dello scalone d'accesso al bel palazzo già Cavalcabò, ora sede municipale, un'artistica lapide portante i nomi degli eroi caduti.
   Gazzoldo degli Ippoliti (1373 ab.).— Il territorio di questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Marcaria, si stende a nord-ovest di Mantova ed è attraversato dalla strada provinciale — percorsa da una linea di tramvia a vapore — che da Mantova conduce ad Asola. — Gazzohlo, capoluogo del Comune (35 ni. sul mare), è discreto paese d'aspetto moderno, ma di carattere essenzialmente rurale. Ha ima chiesa parrocchiale di ampie proporzioni e di buon disegno. Molti cascinali e fattorie sparse per la campagna completano il nucleo di questo Comune, del quale, dopo il capoluogo, la frazione principale è San Fermo, villaggio di modestissima apparenza.
   Il territorio di Gazzohlo degli Ippoliti, bagnato dal fiumiciattolo Qsone e da numerosi canali, è fertilissimo: produce cereali d'ogni specie, canapa, lino e foraggi. Vi si alleva molto bestiame. Non vi sono industrie che non abbiano stretta attinenza colla produzione diretta del suolo.
   Coli, elett. Bozzolo — Dioc. Mantova — Pa e Tr. locali, T. e Str. ferr. a Castellucehio.
   Marmiroio (4100 ab.). — Il territorio di questo popoloso Comune si stende pressoché a nord di Mantova ed è attraversato dalla strada provinciale — percorsa pure da una linea di tramvia a vapore — per Castiglione delle Stiviere e Brescia. Il Comune ò costituito dalle frazioni di Marmiroio, Marengo, San Brizio, Pero, Corte, Campagna, Rotta e Pozzolo. — Marmiroio, capoluogo e sede del Connine (29 m.), è una bella borgata di circa 1500 abitanti, di aspetto in gran parte moderno, non privo d'edilizi notevoli e d'una bella chiesa parrocchiale. Ha inoltre buone scuole comunali, una Congregazione di carità, una Società filodrammatica ed altre utili istituzioni. Delle altre frazioni del Comune le più importanti sono: Marengo e Pozzolo, aventi parrocchia propria; le altre sono villaggi o gruppi di cascinali di poca importanza.
   Il territorio di Marmiroio, copiosamente irrigato, è in gran parte tenuto a prat artificiali o marcite, onde' cospicuo prodotto in luogo è quello dei foraggi ; vi prosperano inoltre i cereali, i gelsi, la vite, gli alberi da frutta, le ortaglie. L'allevamento del bestiame da stalla e la produzione dei latticini sono le maggiori industrie del luogo ; nè ve ne sono che non abbiano stretta attinenza colla diretta produzione del suolo.
   268 — E.» S'saipàa, vai* II.