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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Distretto di Castiglione delle Stiviere
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   TI territorio di Canneto, irrigato da numerosi canali, dei quali uno derivato dal Naviglio Grande Bresciano, copiosissimo, è oltremodo fertile. Produce: cereali d'ogni specie, viti, legumi, lino, gelsi. Importante è in luogo la produzione dei bozzoli. L industria è rappresentata da 2 opifici per la trattura e da 1 per la torcitura e l'incannaggio della seta, mossi tutti da forza idraulica ed impieganti complessivamente un centinaio di operai.
   Cenno storico. — Secondo qualche autore, Canneto siili'Oglio sarebbe il famoso Bedriaco. ove avvenne, nell'anno 68 di C., la battaglia tra Vitellio ed Ottone, coiiten-dentisi l'Impero. Ma più accurate indagini storiche hanno dimostrata infondata questa ipotesi, stabilendo altrove più esatta ubicazione dell'antico Bedriaco. Molto probabilmente Canneto fu un campo cintato (castrum), creato dai Bresciani durante quella guerra nella quale essi parteggiarono per Vespasiano, entrato terzo fra i due contendenti, ed al quale rimase poi l'Impero. Nel medioevo, durante il periodo delle lotte comunali, Canneto fu luogo ben munito dai Cremonesi, che vi stavano, si può dire, come avamposti sull'estremo lembo della terra bresciana. Perciò, intorno a Canneto, avvennero frequenti fatti d'armi tra Cremonesi e Bresciani e, nel 1285, gli ultimi, avendo avuto il sopravvento, incendiarono il borgo e ne smantellarono il castello. In seguito Canneto subì varie infeudaziom; nel 1702 e nel 1705, durante la guerra per la successione di Spagna, fu contrastato fra Francesi ed Austriaci. Nel 1859, venne occupato dalle truppe franco-sarde ; e fu cosi, insieme agli altri Comuni del suo territorio, sottratto per sempre alla dominazione austriaca. Fece parte allora della provincia di Cremona; ma dopo il 18G6 fu di nuovo ricongiunto alla provincia di Mantova.
   Goti, elett. Castiglione delle Stiviere — Dioc. Mantova — Pa, T. e Str. ferr.
   Gasalmoro (1124 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte superiore o settentrionale del mandamento o distretto di Asola, sul confine della provincia di Mantova con quella di Brescia. II Comune è formato da numerosi gruppi di cascinali sparsi per la campagna. — Casalmoro, capoluogo (47 ni.), è un discreto villaggio di circa 1000 abitanti, sulla sponda sinistra del Chiese, di carattere affatto rurale, sebbene non privo di edifìzi moderni e di buon aspetto.
   Prodotti del suolo, mediocremente fertile: cereali d'ogni specie, lino, legumi, gelsi e viti. L'allevamento del bestiame e la produzione dei bozzoli sono le industrie del luogo di maggior sussidio all'agricoltura.
   Coli, olett. Castiglione delle Stiviere — Dioc. Mantova — P2, T. e Str. ferr. a Remedello Sotto.
   Gasaloldo (1338 ab.). —- Il territorio di questo Comune si stende nella parte superiore del distretto, a nord-est da Asola ed è attraversato dalla strada provinciale — con linea di tramvia a vapore — da Mantova ad Asola. Il Comune di Casaloldo consta essenzialmente di questo paese (45 in.), di apparenza moderna e ben costrutto, quantunque di carattere affatto rurale. Gruppi di cascinali o fattorie sparse per la campagna completano il nucleo comunale amministrativo.
   Il territorio, ben irrigato e coltivato con cura, produce cereali, lino, foraggi, gelsi, legumi e frutta. Vi si alleva numeroso bestiame ed importante è pure in luogo la produzione dei bozzoli, le sole industrie di efficace sussidio alla produzione agraria.
   Coli, elett. Castiglione delle Stiviere — Dioc. Mantova — P3 e Tr. locali, T. e Str. ferr. ad Asola.
   Gasalromano (1122 ab.). — Questo Comune, facente parte del distretto di Canneto sull'Oglio, fu — colla soppressione dell'omonimo mandamento — aggregato al mandamento giudiziario di Asola. Ciò in virtù della legge 30 marzo 1890. Il territorio di Casalromano si stende tra il Chiese ed il canale o Naviglio Bresciano, sul quale sorge il paese capoluogo del Comune (42 ni.), villaggio di circa 600 abitanti, di carattere essenzialmente rurale, che nulla offre di notevole. Altra frazione del Comune è il
   269 — E.a latria, voi. IL