Mandamenti e Comuni del Distretto di Castiglione delle Stiviere
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Il territorio di Ostiglia, ben protetto da solide arginature dalle alluvioni padane, irrigato da numerosi canali e dalla Fossa anzidetta, è fertilissimo. Sin dal secolo XVI vi fu introdotta la coltura del riso, clic vi è prosperosa quanto nell'agro novarese e vercellese, e forma una delle più importatiti coltivazioni del territorio ostigliese, ove prosperano anche gli altri cereali, i foraggi, 1 gelsi ed i legumi. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile è fatto in questo Connine su vasta scala.; importante vi è la produzione dei latticini e dei bozzoli ed il commercio di esportazione del bestiame, del pollame, delle uova, della selvaggina, di cui abbondano le rive del Po, vi è attivissimo. L'industria è specialmente rappresentata ili Ostiglia da un grandioso opificio per la macinazione dei grani, mosso da una macchina a vapore fissa orizzontale della forza di 70 cavalli effettivi. Vi si macinano giornalmente da 300 a 350 quintali di frumento, impiegandovi una quarantina circa d'operai. La materia prima è per 3/5 nazionale e per 2/5 importata dalla Russia. Vi sono inoltre in questo Comune 3 fornaci per la fabbricazione dei laterizi, con 48 operai ; 2 opifìci per la tintura e stampa dei tessuti; una conceria di pelli; una tipografia ed una estesa lavorazione di stuoie, sporte, ceste, ecc., alla quale attendono più di 200 operai.
Cenno storico. — L'erudito Francesco Cherubini, autore di lina accurata storia di Ostiglia (llostia od llostiìia degli antichi), accoglie l'ipotesi che questo borgo sia stato fondato da Curzio Catullo Ostigli»), 132 anni avanti l'èra volgare. Fu, durante il periodo romano, sede di una prosperosa colonia, nella quale sarebbero nati lo storico Cornelio Nepote e Cassio Severo. Anche nei bassi tempi fu sempre luogo cospicuo. Fin dal secolo XI aveva un ben munito castello, che più tardi, nel 1151, fu dai Veronesi, fattisi signori di tutta la plaga fino al Po, rifatto ed accresciuto di fortificazioni. Sul principio del secolo XIV Ostiglia era ancora in potere dei Veronesi, e Mastino della Scala, signore di quella regione, poco tenero dei Veneziani, per vessare con gabelle ed altre noie il traffico ch'essi facevano del sale risalendo con barconi il Po, fece tirare tra Ostiglia e. Revere delle catene di ferro onde impedire il passaggio alle barche veneziane, che non potevano proseguire il loro viaggio se prima non avevano soddisfatto a tutte le cervellotiche fiscalità dei gabellieri dello Scaligero. Più tardi, spentasi la signoria degli Scaligeri, Ostiglia passò in potere dei Gonzaga e segni da allora iu poi le sorti di Mantova. Il castello di Ostiglia venne distrutto durante la guerra per la successione di Spagna, sul principio del secolo scorso.
Goti, elett. Ostiglia — Dioc. Mantova — P3, T. e Tr.
Serravalle a Po (2190 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova sulla sponda sinistra del Po ed è attraversato dalla strada provinciale, con tramvia a vapore da Mantova ad Ostiglia. 11 Comune comprende anche la frazione di Libiola, capoluogo del Comune, la quale è un grosso villaggio di circa 1170 abitanti, di carattere affatto rurale, ma di nessun rilievo sotto il riguardo artistico. La frazione omonima (Serravalle a Po) trovasi all'altezza di 15 metri sul mare ed è un piccolo ma allegro villaggio, ove gli Ostigli^! nella stagione estiva vengono a refrigerarsi : conta qualche cdifizio moderno e ben costrutto. A mezza strada fra Libiola e Serravalle sorge la splendida villa denominata Torriana. Il Comune ha scuole elementari ben condotte ed Asilo infantile, tanto nella frazione principale quanto nella frazione omonima.
Il territorio di Serravalle a Po, riccamente irrigato e coltivato con grande cura, produce cereali ed in ispecial modo riso, frumento, foraggi, gelsi e viti. É paese eminentemente agricolo e l'industria è modestamente rappresentata da una fabbrica per la costruzione dei laterizi sistema Iloffmann.
Coli, elett. Ostiglia — Dioc. Mantova — l'2 e T. ad Ostiglia, Tr. locale.
Sustinente (3105 ab.). — Si stende il territorio ili questo Comune sulla sponda sinistra del I'o, nella parte sud-ovest del mandamento: esso comprende, oltre al