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   l'arte Seconda — Alta Italia
   Borgofranco sul Po (2539 ab.). — Il territorio rli questo Comune si stende nell'angolo nord-est del distretto, lungo la sponda destra del Po. Il Comune comprende anche la frazione di Bonizzo e numerose fattorie sparse per la campagna. — Borgofranco sul Po, capoluogo (14 ni.), è un discreto paese di circa 1600 abitanti: di tipo rurale, non disgiunto però da una certa modernità di costruzióne, mostrante il progressivo miglioramento delle condizioni edilizie del luogo. Ila una fiorente Società operaia di mutuo soccorso e l'utile istituzione delle Cucine economiche. Bonizzo, frazione principale è un villaggio di qualche importanza, ma di carattere esclusivamente rurale.
   Prodotti del suolo, riccamente irrigato ed assai fertile in questa territorio, sono i cereali d'ogni specie, i foraggi, le viti, i gelsi, i legumi, la canapa, il lino. Vi si alleva molto bestiame da stalla e da cortile ed importante vi è pure la produzione dei latticini e dei bozzoli. L'industria è rappresentata da una fornace per la fabbricazione dei laterizi.
   Coli, elett. Ostiglia — Dioc. Mantova — P2 locale, T. a Revere, Str. ferr. a Magnacavallo,
   Pieve di Doriano (1254 ab.). — Si trova questo Comune alquanto a mezzodì di Pevere ed è attraversato dalla strada nazionale Bologna-Verona. — Pieve di Coriano, capoluogo (1G ni.), è paese di carattere esclusivamente rurale e di modesta apparenza, che nulla offre per sè stesso al visitatore. Ha scuole comunali ed Asilo infantile.
   Il territorio, ben irrigato e fertilissimo, dà cercali d'ogni specie, foraggi, lino, canapa, viti. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile è l'industria massima del luogo e dà occasione di attivo commercio.
   Coli, elett. Ostigli — Dioc. Mantova — P2 e T. locali, Str. ferr. a Scliivenoglia.
   Qumgentole (2490 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende nella parte nord-ovest del distretto, non lungi dalla sponda del Po e sulla destra della Secchia, già prossimo alla foce, dalla quale il capoluogo dista circa 4 chilometri. — Quingentole, capoluogo del Comune (16 in.), è un grosso e discreto paese, a tipo misto fra il civile ed il rurale, abbellito da edifi/.i moderni e con chiesa parrocchiale di buone proporzioni architettoniche. Non conta però cose meritevoli di particolare rimarco. Numerosi cascinali sparsi per la bassa campagna completano il nucleo comunale.
   11 territorio, abbondantemente irrigato e lavorato con cura, dà cereali d'ogni specie, foraggi, lino, gelsi, legumi. Importantissima è 1 industria dell'allevamento del bestiame sì da stalla che da cortile, destinato in gran parte alla esportazione.
   Coli, elett. ©stiglia — Dioc. Mantova — P2 locale, T. e Str. ferr. a Quistello.
   Quistello (10.492 ab,). — Il territorio di questo vasto e popoloso Comune si stende nella parte occidentale del distretto, sulla sponda destra della Secchia ed è attraversato dalla linea ferroviaria Parina-Suzzara-Serniide-Ferrara. Il Comune, oltre del centro o capoluogo, è formato dalle frazioni di Nuvolata, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni al Dosso, Bondanello, Gabbiana e Livelli. — Quistello, capoluogo (17 in.), è una grossa e bella borgata di circa 3000 abitanti, di tipo misto tra il rurale ed il civile. Le altre frazioni sono dal piti al meno grossi villaggi di carattere essenzialmente rurale, nei quali nulla havvi che possa dirsi meritevole di qualche cenno particolare.
   Il Comune di Quistello provvede largamente all'istruzione pubblica obbligatoria con numerose scuole elementari complete, tanto nella frazione centro che nelle altre frazioni. Di queste hanno inoltre parrocchie proprie i villaggi di San Giacomo delle Segnate, di San Giovanni al Dosso e di Nuvolate. L'assistenza e la beneficenza pubblica sono esercitate dall'Ospedale e dalla Congregazione di carità, nella cui amministrazione si raggrupparono alcuni legati elemosinieri Fra le istituzioni di previdenza conta una Società operaia maschile e Società cooperative di lavoro e consuino fra contadini.
   Il territorio di Quistello, coltivato con molta cura, produce cereali d'ogni specie, foraggi, legumi, viti e gelsi. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, a scopo