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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Cremona e Mantova
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 296

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Seconda — Alta Italia
   11 Po e l'Oglio sono i due grandi fiumi, dai quali il territorio di Viadana è bagnato, o per meglio dire contornato su tre lati, a causa del grande gomito che il primo fa proprio davanti a Viadana; colossali opere di arginatura — specialmente verso il Po — proteggono Viadana ed il suo territorio dalle non difficili alluvioni dei due fiumi. Solcano il territorio di Viadana, a scopo irriguo e di bonifica, numerosi canali.
   La viabilità ha in questo distretto sviluppo sufficiente, ogni Comune essendo collegato con comode strade al capoluogo ed alle proprie frazioni. Arteria stradale di maggiore importanza nel territorio è la provinciale da Mantova a Viadana, seguita in parte anche dalla linea tramviaria a vapore colla stessa direttiva; questa però a Gazzuolo si stacca dalla provinciale e continua in sede propria per toccare i Comuni di Sabbioneta e di Commessaggio, non toccati dalla provinciale.
   11 distretto di Viadana è plaga essenzialmente agricola, nella quale sono in fiore tutte le coltivazioni e le industrie agricole proprie della bassa lombarda; non vi mancano però, nel centro maggiore, rappresentanze di utili industrie.
   Il mandamento di Viadana comprende tutta la circoscrizione distrettuale; dalla legge 30 marzo ÌS'JO fu formato colla riunione dei due antichi mandamenti di Viadana e Sabbioneta: in tutto 5 Comuni, con una popolazione legale di 30.716 abitanti. Dipende dal Tribunale civile e penale di Bozzolo.
   Viadana (16.722 ab.). — Il Comune di Viadana, capoluogo del distretto e del mandamento,si stende neirestremitàsud-ovest della provincia di Mantova, occupando una vasta estensione di territorio, limitata su due lati dal Po e dall'Oglio. E Comune assai frazionato ed oltre del capoluogo comprende come frazioni i paesi di Cavallaro, Cicognara, Cizzolo, Cogozzo, San Matteo, Salina, Bnzzoletto, Banzuolo, Casaletto, Bellaguarda e Squar-zanella. nonché numerose ville e fattorie sparse per la vasta ]liana. — Viadana, capoluogo e centro del Comune (26 in.), distante 3S chilometri da Mantova, trovasi presso la riva sinistra del Po; è una delle più belle e cospicue borgate, non solo della provincia di Mantova ma dell'intera Lombardia. Conta circa 6500 abitanti, più che non ne occorra per farne una piccola città, di cui per altro Viadana ha tutti gli agi e l'aspetto. Belle vie, ben selciate e pulite, fiancheggiate da edilizi in gran parte di aspetto civile, di buona costruzione ed architettura, con porticati o senza. Notevolissima, come centro del paese, la piazza Maggiore o Vittorio Emanuele, in verità non molto ampia, ma attorniata da ogni parte da edifizi cospicui, quali il Castello — o quanto rimane ancora dell'antico castello che fu sede dei Gonzaga marchesi di Viadana — il palazzo Comunale colla Torre dell'Orologio, il Teatro, la chiesa arcipretale, il Monte di pietà — ch'è l'edilìzio più alto di Viadana — ed in fondo l'elegante Arco di porta Nuova, costrutto nel 1S3S in occasione dell'incoronazione dell'imperatore Ferdinando 1 a re del Lombardo-Veneto, incoronazione avvenuta in Milano, promettitrice menzognera di indulgenze e di riforme per le oppresse popolazioni d'Italia. Ne fecero la spese il Comune di Viadana e la nobile famiglia Avigui. Altri notevoli edifizi in Viadana sono: il palazzo che fu di Margherita Gonzaga, vedova di Vespasiano duca di Sabbioneta, ora della famiglia Giardin; le case merlate che appartennero ai Cavalcabò, signori di Cremona, serbanti ancora l'impronta caratteristica della costruzione del secolo XIV, e non pochi altri edifizi pubblici e privati.
   Ragguardevole è sotto ogni rapporto la chiesa arcipretale dedicata a Santa Maria e San Cristoforo, costruzione del secolo XV, che i successivi rattoppi ili restauri guastarono alquanto: è assai ricca di arredi e d'argenti, tra cui ammirasi un calice di squisito lavoro a sbalzo e di cesello, reputata opera di Benvenuto Celimi. Altre chiese notevoli sono: la prepositurale parrocchia di San Pietro, la più vasta del borgo, eretta