Mandamenti e Comuni del Distretto di Castiglione delle Stiviere
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secolo X Pomponesco era feudo dell'abbazia dei Benedettini di Leno sorta nel periodo longobardo. Più tardi fu da Arrigo IV (1077) infeudato ad Ugo e Folco, figli di Azzo marchese d'Este, insieme' ad altro terre. Nel 1307 Pomponesco fu saccheggiato e distrutto dai Parmigiani condotti da Giberto da Correggio. Nel secolo XV passò, col territorio di Viadana, Sabbioneta e Bozzolo, a far parte dello Stato dei Gonzaga,
Coli, elett. Gonzaga — Dioc. Cremona — P2 e T. locali, Str. ferr. a Gualtieri,
Sabbioneta (7102 ab.). — Questo Comune si stende all'estremità sud-ovest della provincia, di Mantova, sul confine di questa colla provincia di Cremona. Ila territorio assai esteso e consta dei paesi di Sabbioneta, Breda Cisoni, Ponteterra, Villa Pasquali. Fu capoluogo di mandamento giudiziario, per effetto della legge 30 marzo 1S90 soppresso ed aggregato al mandamento di Viadana.— Sabbioneta, capoluogo e centro del Comune (18 iri.ì èrnia grossa e bella borgata di circa 2000 abitanti; ha pianta di forma esagona ed è ancora cintata da mura con fossati e due porte, per un circuito di circa 2500 metri. Ha vie larghe, selciate, fiancheggiate da edifizi di aspetto civile, per lo più con porticati. Sulla vasta piazza Maggiore sorgono gli edifizi più cospicui della borgata — che un tempo ebbe titolo di città — quali la chiesa parrocchiale arcipretale intitolata all'Assunta, a tre navate, fregiata di eccellenti pitture del Campi e d'altri artisti, con ricchissimi arredi sacri. Entro il borgo vi sono altre quattro chiese sussidiarie ed una Sinagoga, eretta nel 1821 sul disegno dell'architetto Visioli, essendovi in Sabbioneta un forte nucleo di israeliti con relativo rabbino. Fra gli edifizi profani degni di menzione va ricordato l'antico palazzo dei Gonzaga, porgente sulla piazza Maggiore, ora sede del Comune e d'altri uffici. In una gran sala di questo palazzo si mostrano quattro colossali statue equestri scolpite in legno, raffiguranti quattro duchi di casa Gonzaga. Altre sale sono dipinte con buoni affreschi del secolo XVI.
11 Comune di Sabbioneta ha complete scuole elementari ed Asili d'infanzia, tanto nella borgata titolare che nelle altre frazioni. La beneficenza pubblica vi è rappresentata dall'Ospedale, dalla Congregazione di carità e dal Monte di pietà. Sonvi inoltre istituzioni educative, di previdenza e di mutuo soccorso tra operai e contadini.
Il territorio di Sabbioneta, non molto fertile, produce cereali, foraggi, Imo e gelsi. Vi si alleva molto bestiame ed importante vi è pure la produzione dei bozzoli. La industria è rappresentata da una fabbrica d'aceto a sistema razionale.
Cenno storico. — Si vuole che Sabbioneta — paese del resto molto antico — tragga il suo nome dalla natura sabbiosa del terreno, formatavi dalle — un tempo assai frequenti — alluvioni del Po. I)i questo paese col nome di Scibluneto se ne hanno, secondo l'Affi, notizie fin dal secolo IX. Ma il luogo ha maggiore antichità, poiché distruggendosi il castello sullo scorcio del secolo passato si rinvennero negli scavi avanzi di antiche costruzioni romane, in laterizio, lapidi e frammenti di scolture, il che fa credere che quello fosse luogo oltre ogni dire ragguardevole. Nei tempi più prossimi ai nostri la fortezza di Sabbioneta toccò il suo apice quando, col titolo di ducato, fu data in appannaggio ad un ramo cadetto dei Gonzaga e lo splendido Vespasiano Gonzaga, duca di Sabbioneta, sullo scorcio del secolo XVI, con spese vistose, trasformò il borgo in una piccola città. Datano da quel tempo il palazzo Ducale, ora del Comune; il Teatro, di cui diede il disegno il celebre Scomazzi, allievo del Palladio. Nel 1567 gli ebrei ottennero dal Gonzaga la facoltà d'impiantare in Sabbioneta una tipografia per stamparvi i libri talmudici. Le edizioni ebraiche di Sabbioneta sono assai pregiate e ricercate dai bibliofili. Nel 1636 Sabbioneta fu, dal duca Carlo Vili di Mantova, ceduta allo Stato di Milano; nel 1806, insieme a Guastalla, fece parte di quel fittizio principato, del quale Napoleone 1 volle dotare la sorella Paolina, moglie al principe Borghese di Roma,
Coli, elett. Bozzolo — Dioc. Cremona — Pa, T. e Tr. locali, Str. ferr. a Casalmaggiore.
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