Mandamenti e Comuni del Distretto di Castiglione delle Stiviere
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tra Mantova, Uremia e Verona. Nel 1G30 Volta fa saccheggiata 'lai Lanzichenecchi del Coliate, niarcianti all'assalto di Mantova.
Durante la campagna sfortunata del 1848 a Volta avvenne un sanguinoso scontro fra Piemontesi ed Austriaci, i quali ultimi in maggior numero ebbero il sopravvento. Alla vigilia della battaglia di Solferino, 24 giugno 1859, a Volta pose il quartier generale l'imperatore Francesco Giuseppe ed alla sera dello stesso giorno vi si agglomerarono confusamente le torme austriache battute a Solferino, San Martino, Cavriuna e Guidizzolo, in precipitosa e disordinata ritirata sul Mincio. Anche nel 1866 Volta fu teatro delle fazioni militari che precedettero, accompagnarono e seguirono la disgraziata giornata di Custoza.
Coli, elett. Castiglione delle Stiv. — Dioe. Mantova — P2, T. e Tr. locali, Str. ferr. a Roverbella.
Goito (5359 ab.). — 11 territorio di questo Comune si stende nella parte meridionale del mandamento, in perfetta pianura attraversata dal Mincio; ma poco lungi dalle colline che sono la caratteristica di quella parte della provincia di Mantova. Il Comune è formato dalle località o frazioni di Coito, Cerlongo, Solarolo, Vasto, Maglio, Massim-bona, Sacca e Torre. — Goito, capoluogo (30 m.), è un bel paese d'aspetto moderno, d'oltre 1000 abitanti, sulla sponda destra del Mincio, che quivi facendo gomito è attraversato da un bel ponte in pietra dalla strada provinciale Mantova-Brescia per Castiglione delle Stiviere e Montiehiari. Ha edilizi ben costrutti ed in parte anche signorili; una chiesa parrocchiale di buona architettura, ma nulla che emerga dal mediocre. Le altre frazioni del Comune, sparse per la pianura, sono paeselli di carattere essenzialmente rurale, il più importante dei quali è Cerlongo. Hanno tutti scuole elementari. Goito e Cerlongo hanno anche l'Asilo d'infanzia.-
Il territorio di Goito, assai fertile, dà cereali, foraggi, gelsi, viti, frutta ed ortaglie. Vi si alleva molto bestiame e notevole vi è la produzione dei bozzoli. L'industria è rappresentata da una officina meccanica per la riparazione e costruzione di macchine agrarie e da una cartiera impiegante 57 operai.
Cenno storico. — Goito è luogo antichissimo e se ne hanno notizie anteriori al mille. Durante il periodo comunale fu celebre il castello di Goito per gli assalti sostenuti contro Brescia e Verona, nemiche d'i Mantova. Quivi è fama sia nato Bordello, che fu uno dei più geniali trovieri o poeti iu provenzale del secolo Nili, ch'ebbe qualche parte nel governo di Mantova e fu amante di Cunezia, sorella d'Ezzelino da Romano e moglie al conte di San Bonifacio, amore nel quale si sbizzarrirono novellieri e poeti.
Per la sua posizione, a cavaliere del Mincio, Goito fu sempre teatro d'eventi guerreschi. Nel 1237 venne occupato dall'esercito di Federico li, in lotta di nuovo colle città lombarde; nel 1630 fu assalito dai Lanzichenecchi del Collalto; nel 1706 fu preso dai Franco-Ispani di Vendònie, a cui lo ritolse nel 1708 il principe d'Assia. Durante l'assedio di Mantova, nel 1796, Goito fu teatro di continue fazioni tra Austriaci e Francesi, con alterna fortuna; all'8 di febbraio del 1814 si combattè di nuovo intorno a Goito ed accanitamente fra le truppe del Regno Italico e gli Austriaci, che già avevano iniziata la loro invasione. Nel 1848, agli 8 di aprile, davanti a Goito, fu vivissimo il combattimento fra le truppe piemontesi della divisione comandata dall'allor duca di Savoia, Vittorio Emanuele, e gli Austriaci. In tale giornata, riescita vittoriosa per gli Italiani, si copri di gloria con reiterate cariche alla baionetta alla testa della sua brigata, il generale Bava. Due splendide lapidi, commemorate nel 50° anniversario, ricordano le gloriose battaglie.
Coli, elett. Castiglione delie Stiv. — Dioc. Mantova — P-, T. e Tr. locali, Str. ferr. a Roverbella.
Moiizainbano (2S4G ab.). — 11 territorio di questo Comune si stende nella parte settentrionale del distretto, fra le pittoresche colline che intercedono tra il lago di Garda e la pianura mantovana. Oltre del capoluogo, consta delle frazioni di Castellare