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PARTE TERZA
ITALIA CENTRALE
IL LAZIO
Nitnc «ye, qui rer/es, Erutn, quae tempora rerum, Quia Icilio antiquo fuerit status.
vikg., Ain,, ii, 37. Porgimi, Erato, aita a dir quai regi,
yuai tenijii e quale stato avesse allora L'antico Lazio.
Traci di A. Cako.
on e più l'Italia la regina delle nazioni e noi non siani più quei Romani che conquistarono e incivilirono il mondo, quantunque noi non saremo mai per trascorrere a dire cinicamente coH'atrabiliare Francesco Domenico Guerrazzi: c Noi siam figli dei Romani come i vermi di un cavallo di battaglia morto da un mese a questa parte >.
Fititnus Trocs, fummo Romani e qualche goccia di quel latin sangue gentile, cantato dal Petrarca, scorre ancora nelle nostre vene; fummo Romani e basta il nome a significare la potenza e la grandezza, uniche nella storia universale, dei nostri antenati.
Certo noi non possiam riafferrare quella potenza e quella grandezza che passarono ad altre nazioni per le mutate condizioni etno-geografiche e politico-econonnclic; e non possiam neppure esclamar col poeta:
Non è artuggiato in noi l'antico seme,
a cagione delle antiche scissure, dei tanti dissidii intestini; delle incessanti invasioni e tirannidi domestiche e straniere; ma — quali clie siamo — noi possiamo però sempre, con nobile orgoglio, esclamare: Noi siamo i discendenti dei Romani; e quella Roma in cui si compendiarono la grandezza e la potenza del mondo antico — Roma regale, repubblicana, imperiale, papale — Roma Eterna è ridivenuta nostra, italiana, capitale di questo nuovo Regno d'Italia fondato per un miracolo storico, evocato, come Lazzaro, dal suo sepolcro.
l'oniam dunque piede con riverenza ed amore su questo sacro suolo che abbiamo ricuperato, su questo suolo composto di tanta polvere di eroi — Iieroas calcasi — descriviamone per minuto la natura, riandiamone rapidamente l'istoria, esaminiamo le gloriose rovine e i monumenti oiul'è tutto sparso, giovandoci dei principali fra gli infiniti autori antichi e moderni, italiani e stranieri, che ne trattarono.
1 — L,a Patria, voi. III.
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