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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Il Lazio
   39
   por In prodotta Emilia, alle regioni più tloride dell'Alta Italia. K ima delle poche di cui si conosca la data, essendo stata costruita dal censore C. Flaminio nel 2i0 av. C. coli intenzione espressa di aprire una libera comunicazione col territorio gallico «la lui stesso conquistato pochi anni prima.
   Iti. Frentana Apula. — l'amo della via Valeria, correva da Adria, lungo il lido del mare, a sud pel territorio dei Frcntani sino a Lurmmn (oggi Lavino Vecchio).
   17. Gabina. — Quel tratto di via l'renestina che, partendo da porta Ksqmliiia in Koma, conduceva a Gabii (ora Castiglione), percorrendo solo 18 chilometri e proseguendo poi, per Preneste e Treba (oggi Trem nel Lazio), col nome di l'renestina.
   18. Labicana. — La via che dalla porta Fsqmlina di Roma condnceva a La bienni (ora La Colonna) percorrendo 20 chilometri soltanto; ma fu poi prolungata nella medesima direzione ed allacciata alla via Latina girando alle radici dei monti Albani per modo che era preferita alla via Latina nel viaggio da lìoina a Benevento.
   19. Latina. — LTna delle principali fra le tante che uscivano dalle porte di Roma ed una forse delle più antiche, di che è ignota affatto la data della sua costruzione; ma fu in uso, al fermo, lungo tempo prima di essere lastricata e ridotta a strada maestra regolare perchè metteva Roma in comunicazione col vicino Lazio e fu perciò detta Latina terminando a OasiUntm (ora Capua) dopo un corso dì 182 chilometri ed innestandosi poi nella via Appia.
   20. Laurentina, — Condnceva direttamente da Roma a Laurent uni (ora Torre Paterno) percorrendo 20 chilometri ed era un ramo di via Ostiense da cui spiccavasi alla distanza di circa 3 chilometri dalle porte di Roma.
   21 e 22. Minucia e Numida. — Ricordata la prima da Cicerone (1) e la seconda da Orazio (2) e pare che ambedue attraversassero il Sannio da nord a sud, allacciando la Valeriana e l'Aquilia e intersecando l'Appia e la Latina; ne è ignoto il corso e vuoisi fossero ambedue un'unica strada.
   23. Ostiense. — Conginngeva, come attesta il nome, Roma ad Ostia lungo la sponda sinistra del Tevere partendo dalla porta Ostiense (ora porta S. Paolo), staccandosi dopo 3 chilometri dalla Laurentina e percorrendo 20 chilometri in tutto. Fu frequentatissima principalmente nei tempi più prosperi e doridi di Roma dì cui Ostia era il porto naturale.
   24. Popilia — Partiva da Capua dirigendosi a sud, per Nola e Nocera, a Salerno e diramandosi per varii luoghi nell'interno e passando quinci a sutl pel centro della Lucania e del Brnzio donde costeggiava il mare sino a Reggio ; da Popilio suo costruttore tolse il nome e consideratasi qnal ramo dell'Appia.
   25. Portuense, — Allacciava Roma al porto di Claudio, ingrandito e ricostruito poi da Trajano, nuovo porto della metropoli sotto l'Impero, sulla sponda destra del Tevere e non se ne incontra il nome prima che questo gran porto artificiale fosse compiuto in surrogazione del naturale di Ostia. Partiva essa dalla porta Portuense delle mura di Aureliano, seguitando, con piccole deviazioni, la destra del Tevere, scansando ì minori serpeggiamenti del fiume, e percorreva così 20 chilometri.
   26. Postuinia, — Traversava gli Apennini direttamente da Tortona a Genova conforme un'iscrizione (3); sembra però clic la denominazione sia poi andata in disuso non incontrandosi in alcuno degli antichi scrittori e trovandosi indicata negli Itinerarii col nome generico della suddescritta via Aurelia.
   27. Prenestina. — Muoveva dalla porta Esquilina in Roma direttamente alla volta di Preneste (Palestrina) percorrendo 10 chilometri; non e nota la data della sua
   (1) Ad Att., ix, 6.
   (2) Kpist., i, 18, 20.
   (3) Okelli, biscr., 3121