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Parte Terza — Italia Centrale
Supino sorge al piede dei monti Lepini. presso il monte Punta Creta Rossa, che separa Supino da Patrica, in una specie di gola angusta in cui scorre un rivo affluente del Sacco; dirimpetto erg® il colle Piazza Maratta (784 111.), Codesti monti sono coperti di elei, aceri, frassini, faggi, querele ed abbondano di cinghiali, martore, lupi, ecc. Aria salubre, popolazione industre ed urbana. Vie un po' scoscese e rocca antichissima, in vetta, trasformata poi in abbazia, con chiesa ora diruta. Chiesa di San Cataldo, che fu vescovo di Taranto e soprannominato, per molti miracoli, il Taumaturgo, con festa di gran concorso il 10 maggio. Sulla costa del monte, un grosso masso calcare fu assicurato con catene per impedirne la caduta sulle case sottostanti. Legumi] cereali, bestiame, burro, cacio, carbone, olio, pollame, carne porcina.
Coli, elett. Prosinone — Dioc. Ferentino — P2 ivi, T. a Ferentino.
Mandamento dì GUARDINO (comprende 7 Comuni, popol. 13,008 ab.). — Territorio irrigato dal torrente Cosa, il maggior tributario del fiume Sacco, che scaturisce fra gli Ernici e copioso di cereali, ulivi, alberi ghiandiferi e pascoli che. producono molto fieno. Indizi di minerale di ferro; molte sorgenti d'acqua.
Guardilo ( 2012 ab.). — Cenni storici. Poco è noto dell'origine storica del paese assai antico, come mostrano gli stessi suoi fabbricati. Per altro fu sempre un Comune libero e non mai soggetto a baronie.
Esso giace al piede dei monti Ernici, allo sbocco delle valli Macerosa e dell'Agnello donde scaturisce il suddetto torrente Cosa, il quale inette in moto con le sue acque alcuni mulini e varie cartiere che forse erano un tempo ferriere. 11 fabbricato antico è mediocre; vie scoscese e costruite la più parte quasi a gradinate, selciate con ciottoli calcarei e parte sterrate. Enron però edificate molte nuove case suburbane, le quali formano la borgata detta VAringo; le altre attigue al paese sono comprese ni una contrada detta l'Arco delle Monache.
La collegiata di San Nicola, in ima piazza regolare, ed ornata di una fontana, è di bella architettura e vi si ammirano un quadro di Santa Elisabetta ed un pulpito di legno di noce, con vaghi intagli, lavoro di certo Fioravanti. 11 maggior commercio è quello della carta di paglia, da imballare, fabbricata dalle varie cartiere e quello dei lavori in legno di faggio. E anche notevole il commercio di pelli greggio, del carbone, del legname, dei cereali e dell'olio. Molte sorgenti liei territorio, fra cui primeggiano quella denominata Caporelle, che alimenta quattro fontane nel Comune; quella di Trovafle, che rifornisce d'acqua Alatri e Ferentino, e quella (li Filette presso l'abitato, contenente ima certa quantità di magnesia.
Risalendo la valle del Cosa incontrasi a 034 metri la chiesuola di Sant'Agnello, ili pittoresca situazione, edificata sopra la viva roccia. Vi si scorgono i ruderi di un romitaggio, o convento.
Guardilo, rinomato per la salubrità delle tante sue acque, è oggetto di molte spedizioni alpine, principalmente al gruppo dei Cantari a est di 1 dottino e a monte Viglio (215G ni.), detto anche Cantaro, il monte pili elevato della provincia di Roma. Il gruppo dei Cantari forma una lunga linea di displuvio in direzione da nord-ovest a sud-est, che va a congiungersi agli Ernici a sud-est e all'Autore a nord-ovest e che separa la provincia di Roma da quella di Aquila. Questo spartiti eque,, di elevazione cospicua, è curiosissimo per la ragione che, mentre dal piovente ovest scende con lieve, pendio ondulato nell'alta valle dell'Amene, a est invece precipita dirupato, a grandi massi rocciosi, nella valle del Liri dalla (piale offre allo sguardo uno spettacolo veramente alpestre. Guardilo è anche il punto di partenza più adatto per le salite agli Krnici.
Coli, elett. Anagni — Dioc. Alatri — P T.
Anticoli di Campagna (2238 ab.). — Cenni storici. Vuoisi clic il nome di Anticoli derivi dagli Ernici, antichi abitatori di quei monti, antiqui incolae, donde Anticoli.