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Parte Terza — Italia Centrale
forma elittica, le cui acque son condotte per un bell'acquedotto dal monte Sant'Erasmo, con eremo frequentato, a 5 chilometri dal paese. Maestosa ed elegante la Collegiata dei Santi Leonardo ed Erasmo, nella parte più eminente, a tre navate, con otto altari e una bella sagrestia, con sei busti in marmo di vani membri della famiglia Ginnetti ad uno dei quali va debitore il paese del suo tempio, (li varie abitazioni e della condotta delle acque, le quali, dopo alimentata la gran fontana suddetta, servono al pubblico lavatoio e a dar moto a mulini. Di severa architettura è l'ampio palazzo baronale, fra due scaloni laterali. Territorio feracissimo di olio, granturco e frutta; industria serica. Coli, elett. Ceccano — Dioc. Terracina — P2 T. a Piperno.
Roccasecca dei Volsci (567 ab.). - Cenni storici. Fu costruita dopo la distruzione (li Piperno Vecchio e nel medioevo fu assai ben munita. Nel secolo XVI l'ebbero in feudo i Caetani ed i Massimo, dai quali ultimi passò per vendita ai Gabrielli.
Il paese sta sul dorso di un monte di calcare che rappiccasi in direzione sud-est al monte delle Fate flO'JO in.), con ampia veduta sui Lepini, le paludi Pontine, il mare, la piana di Piperno e la valle dell'Aniaseno e con aria buona e territorio fertile. Sta in piano, con vie ben selciate e comode. La cliiesa, dedicata all'Assunta, fu edificata nel 1626. Dirimpetto ad essa sorge il palazzo baronale, ora dei principi Gabrielli, di robusta ed elegante costruzione, con una cappella ornata di freschi del Donienichino. A circa 200 metri sopra il paese sorge una chiesa sacra all'arcangelo Raffaele, cou freschi rappresentanti Tobia e Tobiolo, attribuiti anch'essi al Donienichino che soggiornò a Roccasecca quando fu esiliato da Roma.
Sul monte suddetto stendonsi fertili e fresche pianure e il bosco superbo del vicino monte Alto (822 in.) abbonda di caccia. Olio, biade, grano, frutta, legumi e pascoli Coli, elett. Ceccano — Dioc. Terracina — P2 T. a Piperno.
Sennino (3196 ab.). — Cenni storici. V'ha chi la deriva dall'antica città Ausona degli Ausonii-Aurunci, nel Piano dell' Aitsenle e chi da Polusca, i cui ruderi trovansì nel suo territorio. Esisteva nei bassi tempi col nome di Summium e poi di Summinum, a cagione della sua situazione al sommo di un monte e par fosse edificato dai Privernati quando, distrutta la loro città, costruirono sulle alture varii paesi come Maenza, Roccagorga, Prossedi, secondo abbiam visto.
1 boschi che circondano Soniiino servirono di nascondiglio a numerose bande di briganti, negli ultimi anni del pontificato di Pio VII e sotto quello di Leone Xll, Nel lòl9 furono presi provvedimenti rigorosi e diboscati varii tratti del territorio, per rimuovere i nascondigli. Perseverando il brigantaggio, si ebbe ricorso ad un rimedio eroico, si incominciò, vale a dire, a demolire le case e a trasportare nel Ferrarese parte degli abitanti, i quali fecero senno si, che ora il brigantaggio è scomparso.
Sonnino, centro della così detta Cluceria, sorge ni situazione alpestre, fra balze e dirupi, non lungi dai precitati monti Alto e delle Fate, vicino al confine della provincia di Caserta. Le vie interne sono generalmente anguste e scoscese e meschino il fabbricato. Molte case comunicano fra di loro per mezzo di archi sotto i quali corrono le strade. Fra le varie chiese è notevole la Collegiata, di antica costruzione. 11 palazzo Autonelli fu costruito sulle rovine dell'antico castello dei Colonnesi, del quale è sempre ritta una torre rotonda, presso la porta detta Portella, nel recinto del cortile.
A due chilometri dall'abitato è una voragine detta Catanso, Catuso, maravigliosa per la sua bocca e profondità, che ingoia le acque, che scendono dal vicino monte Tava-nese (947 m.). Secondo il Calindri, se ciò non accadesse, vi si formerebbe un gran lago.
La popolazione di Sonnino è rinomata pei suoi lineamenti pronunziati, le donne principalmente per carnagione vivace, statura maschile, coraggio, robustezza e vestito singolare, copiato dai pittori. Clima mite, vasti oliveti, olio, frutta e caccia copiosa, molti torchi da olio.