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Parte Terza — Italia Centrale
Il tempio (di cui non l imane pure una pietra) era stato (sempre secondo la leggenda) costruito da una colonia di Lacedemoni, i quali, mal sopportando le leggi severissime di Licurgo, avevano abbandonato la patria e, dopo lungo navigare, desiosi di sbarcare su qualche spiaggia, fecero voto agli Iddii che dove avessero approdato la prima volta, ivi sarebbersi stabiliti, erigendo un tempio; sbarcati sulla spiaggia pontina sciolsero il voto edificando il santuario in mezzo ad 1111 bosco, del quale cantò Virgilio (JEn., vu, 800) :
Viridi gaudens Feronia Incus.
Ed Orazio (Sat., 1, v, 24) del fonte :
Ora manusqtie Ina lavimus Feronia hpnpha.
Un ponticello antico accavalca il rigagnolo che scorre sempre limpido, come ab antiquo, sotto un'elee solitaria. Miglior destino convenivasi a questa Dea Feronia, la più benefica di tutte le dee dell'antichità prese insieme. Ella dilettavasi dell'antichità e pigliava sotto la sua protezione gli schiavi meritevoli, i quali ricuperavano la libertà sopra mia pietra nel suo tempio su cui stava scritto: Bene meriti servi sedeant: surgant liberi (Seggano gli schiavi benemeriti e sorgano liberi!).
Rikuografia. •— Brocchi, Viaggio al Capo Circeo, nella Biblioteca Italiana, voi. vii. — Olsten, Not. in Cini'., p. 208. — Abeken, Milieu Italien, pagg. 141, 148, 160. - Servio, Ad Aen., vili, 504. — Chaupy, Maison d'IIoraee, voi. IH, p. 453.
Ferrovie recenti. La cintura della civiltà, come fu chiamata la ferrata, si è ora distesa in quelle antiche classiche regioni del Lazio.
Il 20 maggio del 1892 fu inaugurata la linea Roma-Segni destinata a sostituire il tronco corrispondente della vecchia linea Roma-Napoli e ad accorciare così di 11 chilometri la distanza fra quelle due grandi città, linea d'importanza primaria e costruita tutta a doppio binario.
Fino a Ciampino (14 chilometri da Roma con diramazione a Frascati) era già aperta all'esercizio sin dal 1° aprile 1891 e nel suddetto 20 maggio 1892 fu inaugurata la parte rimanente da Ciampino a Segni. A Ciampino la nuova linea si stacca dall'esistente per Velletri, lascia a destra i colli di Frascati e con pendenza costante del 10 per 1000 interrotta soltanto dalle stazioni di Colonna, Monte Compatii e Zagarolo, sale fino a Palestrina ove raggiunge 332 metri dal livello del mare; scende poi sino a Segni sottopassando l'alto piano dell'Olmata con una galleria lunga circa un chilometro — la più lunga dell'intiera linea — e passando vicino a Valmontone ove fu costruita mia stazione. La lunghezza della nuova linea Roma-Segni è di 53 chilometri circa.
L'altra linea Velletri-Terracina, inaugurata lo stesso giorno, staccasi anch'essa dalla vecchia Roma-Napoli alla stazione di Velletri ; costeggia la strada comunale Velletri-Cori, sino a Giulianello, ove è aperta una stazione ; continua a scendere sino a Cori e Cisterna; passa dietro il lago di Ninfa e raggiunge il piano di Terra Cupa, ov'èla stazione di Sermoneta-Norma. La linea continua a scendere costeggiando la base delle montagne fin sotto la stazione di Sezze, in prossimità della quale passa una diramazione dalla via AppiaNuova. Lainbe quindi i piedi dei monti Trevi e Saiano e giunge a Piperno. Percorre quindi la valle dell'Amaseno e lo attraversa prima di arrivare alla stazione di Sonnino. Corre in seguito quasi parallela alla via Appia, evitando i terreni paludosi, sino alla punta di Leano, donde trascorre per la pianura e raggiunge il piede del promontorio su cui sorge Terracina, La lunghezza totale della linea nuova è di chilometri 79.335 e vi si riscontra la pendenza massima del 25 per 1000. Vi sono otto stazioni e due fermate.