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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Velletri
   557
   Fig. — Tavola di Lello da YieUcSC £a,>,u'esi&ulaiit8 la Mai lumia col Bambino e Santi, esistente nella Pinacoteca Vannucc-i in Perugia (l>i[iroiluzu>ne guuUImeiue concessa Julia Dilla Fratelli Alianti f Firenze:).
   La lotta intanto con Roma era giunta a tal grado d'inasprimento, che nel 1364 richiamava Lintervento del cardinale Albornoz, legato del papa: e alle parti belligeranti fu imposta la tregua di un anno, colla minaccia dell'interdetto e del pagamento di 20,000 fiorini d'oro contro quello dei due popoli che avesse primo contravvenuto (Perg. dell1 Ardi. aegr.).
   Un incruento, ma abbastanza caratteristico episodio della guerra, ricominciata al cessar della tregua, avvenne nel 1370.11 popolo romano, in armi, avendo assalito improvvisamente Velletri, i cittadini, colti alla sprovvista, dovettero cedere, come trofeo, le campane della cattedrale, perchè i Romani si ritirassero, il Connine se ne reintegrò alle spese dei confederati di Roma; ed in una scorreria contro i castelli di San Gennaro e di San Pietro ih Fonnis ne tolse le campane e le diede ai canonici della cattedrale (Perg. cit.).
   La pace del 1374 modificati le capitolazioni del 1312. La nomina del podestà fu restituita al Comune, purché la scelta cadesse sopra un cittadino romano ; ma non ebbe lunga durata.
   Alle controversie volle porre un termine PaoloII (1465) concedendoti protettorato dalla città al vescovo cardinale di Rohan, che acquistò un ingerenza nella nomina del podestà. Questo protettorato dei cardinali decani, vescovi di Ostia e Velletri (le due sedi, dopo la distruzione di Ostia, erano state riunite da Eugenio III nel 1150), non includeva, in sul principio, alcuna autorità governativa; con progresso però lento e continuo andò guadagnando terreno. Il decadimento degli ordinamenti comunali e lo spostamento della base politica dello Stato operarono una trasformazione inevitabile.
   Alla metà del secolo XVI, prendendo occasione da una sommossa popolare contro gii agenti del vescovo cardinal di 'J'rani, al grido di Ch'wja, Cln'esjo, libertà! Paolo III