50-2 Parte Terza — Italia Centrale
allorché, reduce dall'esilio, accingevasi a pubblicare la relazione dei suoi viaggi e degli scavi e delle scoperte nella Tunisia. Ma non fu fortunato nelle sue pubblicazioni, ed anche l'ultimo importantissimo manoscritto, illustrato da disegni da lui eseguiti e fatti incidere, rimase inedito e per una sequela di strane vicissitudini, capitò in Olanda, ove trovasi, nella biblioteca di Leida.
Luigi Cardinali (1783-1851), un luminare dell'archeologia romana. Pubblicò numerosi lavori storici e letterari, ed ebbe missioni diplomatiche da Roma alla Corte di Niccolò I di Russia, a Vienna e Berlino ed a Parigi, da lui condotte con molta abilità. Professò idee larghe ed illuminate per i tempi e l'ambiente in cui visse.
Clemente Cardinali, fratello di Luigi (1789-1839), conte archeologo e critico fecondo e di vasta e geniale cultura, lo superò. Lasciò moltissime pubblicazioni assai pregiate in Italia e più all'estero e molti scritti inediti.
lìmuoGRAFlA. — Passo, Descrizione di Velletri, 1031. — Teuli, Teatro ìstor. di Velletri, 1611. — A. Porsia, Storia della Chiesa e della Città di Velletri. Nocera 1721. — Ricchi, Teatro degli, uomini illustri de' Volsci, Roma 1721. — Orelli, Iuscript., I71CL — Bassorilievi in terracotta dipinti a rarii colori, trorati nella Città di Velletri. Roma 1789. — C. Cardinali, Inscrizioni antiche Veli-teme. Roma 1823, ìn-#, — L. Cardinali. Dell'autonomia di Velletri nel secolo XIV (Atti della Soc. lett. Voi se a Veliterna), 1839. — Ranco, Compendio della storia di Velletri, 1841, ecc., ecc.
Coli, elett. Velletri — Dioc. Velletri — P3 T. e Str. ferr. a.
Cisterna di Roma (1706 ab.). — Cenni storici. Alquanto incerta è l'origine di questo piccolo ma grazioso centro. Stando alle indicazioni dell'itinerario gerosolimitano, corrisponderebbe all'antica stazione dell'Appia, detta ad sponsas. E certamente intorno a questa stazione dovette formarsi un gruppo di case ed originar così un villaggio che mantennesi attraverso il medioevo, nei quali tempi era, come ancor oggi, feudo della potente famiglia Caetani. duchi di Sermoneta. Celebre è la località di Cisterna per esser prossima alla contrada di Campomorto (tra Cisterna e Porto d'Anzio) ove avvenne nel 1482 la famosa vittoria riportata da Roberto Malatesta e Gerolamo Itiario, sull'esercito napoletano capitanato da Alfonso duca di Calabria. Celebre è pure Cisterna per la disfatta, avvenuta nel 1849, delle truppe borboniche, sconfitte da Garibaldi.
Il paese sorge su di un altipiano, alla base del quale cominciano i vasti piani delle paludi Pontine. Il paese è pulito e ridente. Una bella e grande piazza, di forma quadrata, ornata di giardini e di una bella fontana, ha nel fondo il castello feudale dei Caetani, che ora ritiene più l'aspetto di palazzo che di vera e propria fortezza. A sud di detta piazza è un immenso magazzino per grano, famoso per esservi stati rinchiusi e disarmati, nel 1849, i soldati borbonici.
Vuoisi anche ricordare il ponte, della Regina, a breve distanza e a sud del paese, cosidetto per esser quello il punto preciso, ili cui nel 1836 fu sequestrata, dal famoso brigante Gasparone, la regina di Spagna, la quale da Napoli recavasi a Roma. Presa dai briganti, fu internata nelle vicine e folte macchie e non fu rilasciata se non dietro forte somma di danaro. Oggi poche macchie vedutisi nei dintorni di Cisterna, ed ì Caetani proseguono l'opera di disboscamento, rendendo così l'aria più buona e migliorando le condizioni fisiche del suolo.
Il territorio produce cereali, vino ed olio; pascoli e bestiami.
Coli, elett. Velletri Dioc. Velletri — P3 T. e Str. ferr.
Mandamento dì CORI (comprende 3 Comuni, popol. 9592 ab.). — Territorio di ameno aspetto con colli vestiti di viti, ulivi, gelsi, alberi da frutta e sparso di casini e di campestri abituri. A est e a nord, monti con vaste e folte selve e, nella parte opposta, una feconda, verdeggiante pianura che termina verso Cisterna.
Cori (6292 ab.). — Cenni storici. Cora o Cori, una delle più antiche città del Lazio e d'Italia, è annoverata da Virgilio {En., vi, 776) fra le colonie d'Alba Lunga e ciò è