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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   50-2
   Parte Terza — Italia Centrale
   mura. La popolazione di Nonna dà all'antica città il nome di Civita la Penna, denominazione, al dire del Gregorovius, spagnuola, poiché in ispagnnolo Pegna o Penna significa appunto rupe. Ed è noto che varie località dirupate e varii scogli dei monti d'Italia portano appunto la denominazione di Penna.
   Stupenda è la vista che godesi dall'acropoli e l'occhio scopre tutta la spiaggia I irrotta da Anzio al capo Circeo e scorgonsi tutte lo torri costruite a difesa contro le incursioni dei pirati. Scorgasi Astura, ed il quieto e triste lago di Fogliano (elostra romana degli antichi) ove Lueullo coltivava le murene e possedeva una suntnosa villa. Il Ninfeo, quel limpido rivo che traversa le paludi, ben lo si segue per tutto il suo corso sino al lago di Fogliano. S it ino a queste scintillano, ai raggi solari, i laghi dei Monaci, di Capii la co e più in là l'ampio lago di Paola.
   liini.iOGKAFiA. Gerhard, 1momonentì detti ciclopeì negli Innali dell'Istit. Arc-Jieolm/iro 1829; Monumenti, tavole I-Ili. — Dodwell. Petaì>gic remainz. London tS34, tavv. 72-80. Gregorotras, Hicorili d'Italia, ff, pagg. i9-63.
   Ninfa.
   Cenni storici. — Può, ben a ragione, denommai'si Ninfa, la Pompei medioevale. Giace allo laide del niout» di Nonna, tra questa e Sorinoneta. Veduta dall'alto, Ninfe presentasi allo sguardo quale una, cerchia «lì collinette, tutte ricoperte da tion e verdura. La magica città e sepolta indie acque che abbondanti sgorgano dalle pendici dei monti volsci.
   L'istoria, di Ninfa è abbastanza oscura. Noi secolo XII apparteneva ai Frangipane e qui fil eletto nel ll-V.), 20 settembre, il papa Wossandro III. La famiglia ('.Totani acquistò il possesso di Ninfa alla line del XIII secolo ed ancora lo tiene, (ili archivi di questa illustre famiglia contengono parecchi documenti dai quali rilevasi come Pietro Cactani, conte palatino, conte di Caserta e nipote, ili Pxmifacio Vili, acquistasse le case od i terroni di Ninfa. Vi ha altresì un atto stipulato nel 1H49, 22 febbraio, nel castello di Ninfa.
   È opinione che anticamente, presso lo stagno, esistesse un ninfeo o tempio dedicato allo Ninfe, donde il nome al luogo. Sulle mine di questo tempio la tradizione narra che fosse erotta una chiosa dedicala a San Michele arcangelo. Certo è, che nel 121G i! cardinale Ugolino (poi Gregorio IX) edificò quivi la chiesa di Santa Maria del Mirteto, ove ebbero stanza i cavalieri di San Lazzaro. Documenti posteriori al secolo XIV non ve ne hanno.
   La città conservasi in gran parte con le sue chiose, torri e mura merlate, coi monasteri e collo, sue case. Ogni edificio, ogni unirò è ricoperto dall'edera. < Non si pili» descrivere (dice mirabilmente il Gregorovius) l'impressione che si piova entrando in quella città tutta di edera, nel girare in quelle strade deserte, fra quello mura rovinate, iu quell'oceano di fiori, fra tutte quello foglie agitate dal vento, dove non
   si ode altra voce che il gracchiare dei corvi..... altro mirare elio il mormorio dello
   limpide acque del Ninfeo, che 1 agitarsi ilei giunchi iu riva agli stagni, cln1 l'ondeggiare armonico e melodioso dello canne palustri. Si direbbe che Ninfa sia stata, come Pompei, sepolta da un vulcano; ma non già sotto le ceneri, bensì sotto i fiori >.
   Lo mura della, città ancora, sussistono, e così le torri. Le vie sono fiancheggiate da case cadenti in rovina.
   Assai interessanti sono lo chiese, delle quali ne esistono cinque, molto rovinate. Appartengono ai secoli XI e XII, sono di tipo basilicale, ad archi acuti o tondi c (pia e là sui muri, tra le edere, veggonsi avanzi di pitture a fresco. Sorge tuttora, all'ingresso di Ninfa l'antico castello fendale, sede dei baroni proprietari, con torre quadrangola re, al centro, costruita, con grossi mattoni. Questo castello è menzionato nel citato atto del 134'J, colle parole : Action Mniphe in scalis palatii Rocce Nimphe, ecc.