Diulor Ili dì Vìk'I lio
U17
Fig. 253. — Viterbo (Dintorni) : Parte del chiostro di Santa Maria della Verità.
romane. A destra, e a breve distanza dalla strada scorsesi ti bagno in rovina delle Bus-sete, antiche terme con villa romana, ove vuoisi fosse disotterrata, nel 1630, la famosa Venere de' Medici, regalata poi dal cardinale Ilario Chigi al granduca di Toscana. Oltre questo bagno osservatisi, per lungo tratto, enormi seleioni poligonali, ottimamente conservati, che lastricavano l'antica via Cassia fra le stazioni a sud-est del Forum Cassii (ora Vetralla) e quella a nord delle Aquae Passeris o Passerianae, giusta un'iscrizione pubblicata dall'Orioli (Ann. dell'Ist., voi. i, p. 174-179), acque termali in gran voga al tempo di Marziale (vi, 4-2,6), ora Serpi, o Bagnacelo.
Le Grotte di Riello e l'antica Sorrlva. — Non sono, come volle alcuno, tombe della necropoli della città dì Surrina, o Sorrina, o Sorrena, della cui storia mancano notizie, ina grotte e caverne scavatevi dall'esercito di Federico II per porsi al riparo dagli uomini e dagli animali, quando andò, nel 1213, a por l'assedio a Viterbo e si accampò in quel luogo. Invece la necropoli e qualche avanzo visibile di Surrina si possono rintracciar nelle colline adiacenti a nord di Riello, sul poggio a manca del cosidetto Salvatore di Biella, che addiinandasi vigna ed olivete dei Cioti. Oltre gli avanzi ili antiche fabbriche trovansi segni evidenti di due porte, una verso Toscanella, dalla parte del Bulicame, e da cui partiva la strada che metteva alla via Cassia, l'altra dalla parte opposta, verso il suddetto Salvatore di Riello.
Il Bulicame. — Il Bulicame, situato nel centro di una regione vulcanica, alle falde del monte trachitico di Palanzana, il Pian di Viterbo, ha, come abbiam visto, abbondanza di acque termali, dette anticamente Aquae Cajae.
7S — l.a l'atriu, voi. III.