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l'urte Terza — Italia Centrale
Pig. 254. — Bagnaja: Villa Laute (dettaglio della Scala). — I)a fotografia.
è lunga 42 inetri e costruita di massi imponenti, rettangolari, di pietra vulcanica, sui quali ergesi una massa ili opera laterizia romana, con archi manifestamente dei tempi imperiali ; mentre sette porte, con archi piatti per architravi, scliiudonsi nella facciata stessa. Crede il Dennis che la parte inferiore di questa costruzione sia al fermo opera etrusca; ma il Canina considera l'intiero edilìzio quale opera dell'impero romano. Oltre il teatro, rimangono sempre sul luogo di Perento, porzione delle mura e delle porte della città e varie rovine di edilizi dei tempi romani.
Dalla linea ferroviaria Roma-Firenze staccasi una ricurva diramazione per Viterbo, lungo la quale giace Grotte Santo Stefano, con bella veduta sui monti dell'Umbria e il gruppo del Cimino, e con la maggior parte, delle case scavate nel tufo. Oltre il paese, è originale la frazione di Mar/ugnano, detta anche il Traforo, i cui abitanti vivono come Trogloditi antichi in cavità scavate nei fianchi delle colline tufacee o in vani che furon celle di antichi sepolcri etruschi, vere case ipogee. Or fa appena alcuni anni le abitazioni all'aperto contavansi sulle dita; ora il paesello ha cominciato a trasformarsi. Grano, vino, ghiande; cave di pietra e acque minerali abbondanti, contenenti zolfo, ferro e magnesia, a due chilometri dalla stazione.
Coli, elett. Viterbo — Dioc. Bagnorea — 1'* T. e Str. felli