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l'urte Terza — Italia Centrale
Corchiano (12G2 ab.). — Cenni storici. Situata non molto lungi dalla suddescritta Falerii, o Faleria; l'antica vicina città etrusea di Fescennium ne era una dipendenza e ne seguì la sorte durante il periodo della sua grandezza e potenza. La determinazione del suo luogo è assai malagevole per essere stata confusa con Faleria la quale si lia a cercare, come abbiani visto, a Civita Castellana. Un antiquario locale, Antonio Massa, la cui opinione fu seguita dal Cluverio, volle rintracciare Fescennio a Gallese; mail Dennis ha additato un altro sito, a breve distanza da Borghetto, sul Tevere, fra questo villaggio e Corchiano, ove trovansi avanzi di una ragguardevole città etnisca i quali hanno il maggior diritto di esser considerati avanzi di Fescennio. Il luogo è segnato da una chiesa diruta di San Silvestro.
E singolare che da Fescennio pigliassero il nome i celebri Versi Fescennini, i quali par fossero in origine una specie di rozzo trattenimento drammatico, o dialogo rustico in versi, e divenissero poi versi cantati nelle feste nuziali, nelle quali era permessa una grande licenza di linguaggio
Distrutta la rocca etrusea dalle armi romane e colonizzato il territorio, Fescennio passò, nel medioevo, a far parte, col nome di Corchiano, dei domimi di casa Farnese (ducato di Castro, alla dipendenza di Ronciglione). Fu quindi eretto in Ducato da Leone XII che ne investì, con diritto di primogenitura, la famiglia Santa Croce.
11 paese è iu forma rotonda, a cavaliere di un dirupo, bagnato dal torrente Fratta, e chiuso intieramente da alte soprastanti rupi tufacee iu cui sono incavate grotte profonde e dall'alto delle quali si gode di un'estesissima veduta. Vie anguste. Notabile il Museo privato Crescenzi, con collezioni di oggetti antichi. A circa un chilometro lungo la strada per Civita Castellana vedesì un'iscrizione etrusea, Larth rei Arnies, scolpita in caratteri cubitali nella roccia tufacea a traverso la quale passava l'antica via Almerina; e a tre chilometri, sulla strada per Bassanello, è una curiosa tomba etrusea, detta Puntone elei Ponte. Vino, olio, cereali, ghiande, pozzolana e acque ferruginose.
Bibliografia. — Dennis, Etruria, voi. i, pp. 152-102. — Claudiano, Fescennini, xi-xiv, — Klotz, liomische Literat. Geschichte, voi. I, p. 293.
Coli, elett Civitavecchia — Dioc. Civita Castellana — P2 a Civita Castellana, T. a Vignanello.
Fabbrica di Roma (2227 ab.). — Cenni storici. Non si conosce precisamente l'origine del Comune, il quale formò parte della contea di Ronciglione ed appartenne ai Farnese, di cui esiste sempre la rocca o palazzo baronale, con torre altissima.
È situato presso le fonti di un rivo affluente del Tevere. Duomo con dipinti a fresco, interessanti, e, a sei chilometri dall'abitato, avanzi di una chiesa medievica con porta in marmo, lavoro pregevolissimo dei Cosmati. Gran copia d'acque e territorio fertilissimo in grano, cereali e sopratutto fagiuoli, castagne e nocciuole riputatissime. Varie piccole sorgenti d'acque ferruginose solfuree.
Coli, elett.. Civitavecchia - Dioc. Civita Castellana — P2 T.
Faleria (1009 ab.). — In territorio solcato da profondi burroni, a ovest e a f> chilometri dal monte Soratte. Fino agli ultimi tempi ebbe nome Stabia e anch'esso, a somiglianza di qualche altro paese della provincia di Roma, ottenne di assumere officialmente un nome antico, il nome di Faleria a cui 11011 ha diritto alcuno, posciachè Faleria era, come abbiam visto, a Civita Castellana. Cereali, formaggi, latte, bestiame.
Coli, elett. Civitavecchia — Dioc. Civita Castellana — P2 ivi, T. a Civita Castellana.
Nepi (2279 ab.). — Cenni storici. Nepi, anticamente Nepete, secondo Strabone, trasse il nome, al dire de' suoi cronisti, da Nepa, che in lingua libica vuol dire serpente, dal culto che i suoi primitivi abitatori rendevano a questi animali, e vuoisi fondato da Termo, 548 anni prima di Roma. Abitata da Aborigeni, passò quindi ai Falisci ed acquistò grande importanza fra le città etrusche, come attestano le molte grotte sepolcrali scavate nel tufo, a ovest della città. Fu cinta di mura a massi quadrati, cosi solide