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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Viterbo (J()l
   Fig. 258. — Monletiascone : Interno della chiesa di San Flaviano (da fotografėa).
   Altre chiese tli minore importanza sono : Sant'EIeuterio, sulla piazza, nella quale conservatisi affreschi degli Zuccari; San Biagio, verso porta Porciana, antico monastero di monache, con chiesa del secolo XII, di cui si vedono pochi avanzi : nell'attuale cappella fu posto per pila dell'acquasanta un bellissimo cippo funerario dedicato da M. Apisio, decemviro di Vojo e quadrumviro di Nepi, alla moglie Erenia; e per piattabanda del secondo ingresso, un sarcofago con scolpita la Vendemmia; nella sagrestia sono affreschi del XIV secolo. La chiesa del Carmine, con stucchi e quadri non spregevoli. La chiesa del monastero di San Bernardo, all'estremitā orientale del paese, sopra una rupe, eretta nel 1560, nella filiale trovansi una Santa Caterina della scuola di Guido Beni ed un affresco del secolo XIII; anche il tempio dei Domenicani, dedicato a San Tolomeo, con un tempietto od ipogeo quasi sotterraneo (a mezza costa), opera del Vignola, che contiene un quadro della scuola del Baroccio ed un altro della scuola di Leonardo da Vinci; e la chiesa di San Pietro, con sette altari ed organo del celebre Calogero tedesco, nella quale esiste una Madonna della Cintura, opera del Gagliardi.
   Fuori porta Romana, presso il cimitero, vi sono catacombe scavate nel tufo, con pitture dei secoli IV e V.
   Nel luogo denominato Gracciolo, 2 chilometri a sud delle mura, presso la via antica consolare Amerina, che, dipartendosi dalla Cassia a Sette Vene, per Nepete ed Morta andava ad Āmeria (Amelia), sono sorgenti di acque ferruginose e solfuree, e ruderi di terme, che vuoisi appartenessero alla famiglia dei Gracchi, i quali avevano una villa sulla Flaminia, al XIV miglio. A sinistra della detta antica via Amerina, a circa 350 metri, nel luogo detto il Torrione, in una vigna giā del convento degli Agostiniani, si vedono gli avanzi di un anfiteatro, dell'epoca imperiale, capace di contenere 4000 persone ; č in pessimo stato (li conservazione. Quasi di fronte all'ingresso, a destra della via, trovasi il rudere di un antico mausoleo.