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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti o Comuni del Circondario di Vitelli» (j'pj
   Nella prima di questo battaglie, del 309 av. C., gli Etruschi avevano messo insieme 1111 scelto esercito, arruolato cou solennità particolare (lege menila)', ma, quantunque combattessero con grande valore ed ostinaziono, furono sbaragliati così compiutamente dal console romano Q. Fabio Massimo che, come osserva Livio (ìx, 39), questa giornata disastrosa fu la prima scossa alla potenza cloll'Etruria. La seconda battaglia fu coni-battuta quasi trentanni dopo (283 av. C.) e in essa le forze alleate degli Etruschi e dei Galli furono pienamente sconfitte dal console 1'. Cornelio Dolabella (PoLin., ir, 20; kutuoi'., ii, 10).
   Ma quantunque rinomato nell'istoria, il lago Vadimone non è più che un piccolo stagno coperto e soffocato, per così dire, dai giunchi. Era, non ha dubbio, assai più ampio nei tempi antichi, sebbene sempre dì poca importanza e meritevole appena del nome di lago. Ma ò da notare che Tlinio il Giovane, in una delle sue epistole, lo descrìve quale un bacino circolare, pieno d'isole galleggianti, le quali sono ora scomparse tutte quante e contribuirono probabilmente a colmare l'antico bacino. Le sue acque sono biancastre e solfurec in sommo grado, rassomiglianti, a questo riguardo, alle A qua e Albulae, presso Tivoli, ove il fenomeno delle isole natanti occorre sempre occasionalmente (Pi,in., Ep., vin, 20). A cagione probabilmente di questo carattere particolare godeva fama di lago sacro. Ma l'apparente singolarità di essere stato due volte la scena di battaglie decisive è sufficientemente spiegata dalla sua situazione in un passaggio cioè naturale, fra il Tevere e le alture selvose della foresta Cimina, il quale (come osserva il Dennis), deve sempre aver formato un valico naturale nelle pianure dell'Etruria centrale.
   Bassanello (1523 ab.). — Cenni storici. Vuoisi d'origine antichissima ed esistente sotto la signoria degli Etruschi col nome di Vasanello, forse per le fabbriche rinomate di vasi in terracotta, ma di ciò non vi ha prova. Pare piuttosto che qui sorgesse il castelli/m Amerinum, stazione della via Amerina, presso la quale era la residenza di Calpurnio, padrino di Plinio il Giovane. Lì presso, il console P. Cornelio Dolabella sconfisse, nel 283 av. C., gli Etruschi, come abbiamo detto, sotto il lago Vadimone. Bassanello divenne poi celebre sotto Alessandro VI (Borgia), per la cittadella munita di quattro torri e ponte levatoio, già dei Della Rovere e passata poi ai Colonna.
   Il paese siede in aria salubre, presso il tiuinicello Paranza che scaricasi nel Tevere sotto Orte; è cinto di mura medieviche ma è fabbricato poco regolarmente. Grano, granoturco, vino, legumi. Cave d'argilla e molte fabbriche di vasellame di creta.
   Coli, elett. Viterbo — Dioc. Viterbo — P- ivi, T. a Orte e Str. ferr. locale.
   Bassano in Teverina (1421 ab.). — Giace poco discosto dal Tevere, sulle ultime falde dell'altipiano viterbese e conserva ancora il castello, costruito nei bassi tempi, con alcune torri, sulla principale delle quali sta il pubblico orologio. Pel crescere degli abitanti si eressero nuovi fabbricati assai belli. Il territorio produce olio, vino, grano, granoturco, ghiande e legumi.
   Coli, elett. Viterbo — Dioc. Orte — P3 T, a Orte e Str. ferr. locale.
   Bomarzo (2578 ab.). — Cenni storici. Si vuol derivare il nome da Polis e Marlis (Poliìuartiuni), poi Bomarzo, ossia città di Marte, per le molte battaglie che vi avvennero. Dìcesi anche fondata dai Meonii venuti in Italia con Tirreno, figlio di Ati. Il vero si è che la prima menzione di Polimartium non occorre che in Paolo Diacono (Hist. Langob., tv, 8) e che non vi ha perciò prova della sua antichità, quantunque 11011 vi abbia dubbio che un'antica città etrusea esisteva a circa 3 chilometri dall'odierno Bomarzo.
   Bomarzo sta in colle, presso la valle del torrente Vezza e a pochi chilometri dal Tevere. Prima di giungervi trovasi la chiesa della Madonna del Piano, costruita nel
   SS - In l'airi», voi. III.