Mandamenti e Comuni del Circondario di Viterbo
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con lo rovine dell'antica rocca, detta tuttora il Castello. L'annessa chiesa è grande e ricca di stuccature, dorature, intagli dipinti e altari marmorei. Legumi, canapa, olio e sopratntto vino aleatico molto stimato.
Coli, elett. Monteliascone — Dioc. Monteliascone — I ivi, T. a Grotte di Castro.
Ischia di Castro (2251 ah.). — Cenni storici. Castello inedievico. Ischia appartenne ai Farnese, ai quali fu dato in feudo, insieme a Farnese, dagli imperatori germanici. Al principio del secolo XI v'imperava Ranuccio da Isola e nel 1395 vi furono uccisi tre fratelli Farnesi dagli abitanti, coll'aiuto del conte Lindo di Soana e degli Orsini, l'io VIT convertì Ischia in marchesato e ne insignì il sommo scultore Canova. Appo-diato Liticamente alla città di Castro, distante 7 chilometri, prese il nome di Ischia e, distrutta quella, aggiunse al proprio il suo territorio, di che il Connine è il più esteso del circondario. Nel 1871 fu aggiunto il nome di Castro per distinguerlo da altre Ischi®.
Sorge sopra una rupe tufacea, con un castello non compiuto, antica dimora dei Ducili. Una cappella contiene mi'immagine di Santa Maria del Giglio, attribuita a Giotto. Grano, vino, olio e pascoli.
Coli, elett, Monteliascone — Dioc. Acquapendente — P3 T.
Latera (1311 ab.). — Cenni sturici. Antichissima è Luterà ed appartenne in prima alla repubblica d'Orvieto e quindi, dopo la morte di •Clemente IV, alla Santa Sede. Nel 1108 Gregorio XII la diede in feudo a Ranuccio Farnese. Sotto Paolo III divenne, sino al 1668, ducato di Bertoldo Farnese e. passò poi sotto la dipendenza dei papi.
E situata in colle, a 508 metri sul livello del mare e protetta da tre lati da colli più alti sì che 11011 iscorgesi che il piano di Valentano, il quale 11011 è altro che un antico cratere vulcanico. Il clima è dolce e sano. Nei dintorni vi sono bei boschi, fra i quali quelli denominati Selva di Monte Calvello e San Meignn. Notevole la Collegiata di San Clemente contenente 1111 organo fabbricato nel 1626, sotto Pietro Farnese, il quale fece anche costruire la bella fontana detta Campo della Fiera. All'ingresso del paese è un'altra fontana ottagonale, con suvvi una colonna e una tazza, costruita nel 1648.
Nel cavo dell'antico cratere, sul cui orlo sta Latera a nord e Valentano a sud, è una miniera di zolfo, nota da lungo tempo e recentemente riattivata da una Società estera. In tutto il bacino fra Latera e Valentano abbonda l'acido carbonico, d'onde il nome di Mofete di Luterà, applicato ad alcune località nelle quali quel gas vi si sprigiona in maggior copia ed il riguardo che la gente di campagna ha per lo più dal coricarsi a terrai per non ricorrere in asfissia.
A ovest di Latera, un sentiero conduce in breve d'ora al lago dì Mezzano, che stendesi fra i monti Rosso e Spignano. Chiamasi anche lago Statoniense dalla prementovata antica città etnisca di Statonia che vi sorgeva, divenne municipio romano e fu distrutta dai Vandali. Il lago ha una circonferenza di tre miglia e il tiumicello Olpita per emissario. Grano, vino, biade, legname da costruzione e da artiere.
Coli, elett. Montefiascone — Dioc. Monteliascone — Pa T. a Valentano.
Piausano (1936 ab.). — Cenni storici. Corrono varie versioni intorno all'origine di Piausano. V'ha chi dice che fu costruito verso il 14'JO, presso l'antico Maternum da una colonia di Aretini e che in seguito il popolo di Toscanella diede loro, in grazia di Paolo III. una tenuta da coltivare denominata Fiansanetto, da cui derivò il nome. Altri tiene invece che si chiamasse in prima Fiansanto per l'ubertosità del territorio; e v'ha anche chi afferma che esistesse in prima, fra i boschi, una sola rocca, la quale acquistò poi forma di paese la mercè di papa Paolo III (Farnese).
Il villaggio sta fra (lue fossi, detti Valle/orma a est e Scile Streghe a ovest, in clima asciutto e temperato, e .si compone di una via diritta, larga anzichenò, con