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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'i l'arie Terza — Italia Centrale
   l'architetto Galeazzo, morto nel 1572, Vi si ammira, nell'altare centrale, un gonfalone, a tempra, eseguito dal Ronfigli e recante la data '147(3.
   Chiesa di San Simone del ('.aniline. — É antica chiesa; ma fu completamente rinnovata nel 1855 dall'architetto prof l'aldini dell'Accademia perugina di Belle Arti. Si conserva nell'abside una tela a tempra, di uno scolaro del Perugino.
   Chiesa di San Crispino. —Vi si veggono avanzi di antichi affreschi, Ira cui la Ss. /'rinilà in atto di benedire.
   Cjiiesa dei Cappuccini. — Nel XIII secolo era dedicata a Santa Cecilia ed aveva annesso un monastero di monache. Nel XVI fu ridotta come oggi vedesi c denominata Santa Maria delia Pace, a memoria della vittoria delle armi cristiane a Lepanto, nel 1571. All'aliar maggiore e un Presepio con l'Adorazione dei pastori, opera di Durante dal Borgo.
   Chiesa di Sanla Maria di Monte Luce. — Toglie il nome da un bosco sacro _(/ci«) che trova vasi, in antico, su questo colle È architettura di un tal Gioito Monaliti, o Giotto di Monaldo lanieri. Vi si ammira un Cristo che incorono la Vergine, con Santi, tavola della maniera del Perugino. Esisteva in questa chiesa la tavola dell'.'tssw/i/a coronata dal divin Figlio ed in basso il Sepolcro e gli Apostoli, lavoro di Giulio Romano e del Penili, su disegno di Raffaello. L'originale trovasi oggi nella Pinacoteca Vaticana ; la copia sostituitavi è del cav. Sihagnì
   Vi si conserva anche il tabernacolo di rame dorato c smaltato, racchiudente il teschio di Santa Giuliana, lavoro del XIV' secolo e qui trasportato dal monastero di Santa Giuliana; ed un pastorale di avorio, intaglio pure del secolo XIV.
   Chiesa di Santo Maria .Nuova. — La maestosa torre campanaria fu cominciata a costruire nel 1014. Nella crociera a sinistra è una tela ad olio, rappresentante \' Annunciazionc, opera di Orazio Alfa»}; vi si legge la data MULI Nell'abside è un coro, pregevole per gli intagli dei ventisette seggi; alla cui parte destra leggesi il nome dei-Pari enee PnulinusdeEseulo, e la data MCCCCLVI.
   Nel terzo altare della navata destra e uno stupendo Gonfalone, a tempra, attribuito al Ronfigli, Rappresenta il Padre Èteri io in atto di scagliare fulmini, e presso ad esso, la Vergine c i Santi Benedetto, Scolastica, imploranti pietà pel popolo. l/organu, opera del XVI secolo, è attribuito al perugino Blasi, autore del grandioso organo di San Giovanni in Laterano, a Roma.
   Chiesi di San Tommaso. — Non è notevole per l'architettura, ma conserva nell'interno: parete sinistra, nell'altare, una Deposizione dalla Croce, opera di Gherardi di Castel della Pieve, eseguita nel 1525. Presso l'altare, a destra, una tavola, a tempra, con la Vergine, Gesù. San Giacomo, Sant'Agnese, Son Francesco, Santa Caterina, opera di scuola senese del XVI secolo.
   All'aitar maggiore 6 una bella tavola di Gianni-cola Manni (1531), con Gesù risorto che si presenta a San Tommaso.
   Confraternita (li Sant'Agostino. — E relativamente moderna. La vòlta e le pareti sono decorate con mirabili intagli eseguiti tra il 10'.Kj ed il 1700. Le Istorie della vita del lìedeniore., che ornano le pareti, sono di Giulio Cesare Angeli e del Gagliardi, eseguite verso la metà del seicento. La tavola ad olio, all'altare del centro, fu dipinta da Raflàelliuo dal Borgo, nel 1503.
   Chiesa di Sant'^(ostino. — La primitiva costruzione, che risaliva al XIV secolo, 6 scomparsa sotto le opere di restauro del 1799-IS03. Ila forma di croce latina, ad una navata. Crocerà sinistra; all'altare, tavola rappresentante la Verdine in trono, con Gesù ed Angioli, iSs. l'ietro, Caterina, Lucia e Paolo; fu dipinta da Eusebio ila San Giorgio orerà la data MCCCCVII1I Sulla parete destra e un quadro del Perugino, rappresentante la Vergine con Gesù, sulle nubi: ai lati, San Nicola, San Francesco ed altri Santi. L'Arcangelo Gabriele, è un tondo del Giiardahassi, copia dal Perugino. Nel centro della parete inferiore è una tavola a fondo d'oro, con la Discesa dello Spirito Santo, firmata Thaileus Partitoli de Senis. E del 1103. Superbi e pregevolissimi sono gli intagli dei seggi corali. I disegni sono del Perugino e l'esecuzione del fiorentino Baccio d'Agnolo. Ogni seggio fu pagato all'artefice circa 30 fiorini ed i lavori durarono dal 1502 al 1532. Nelle pareti laterali del Coro, sono due tavole ad olio, clic facevano parte della grande ancóna del Perugino, posta sopra l'aitar maggiore.
   Chiesa di Santa Caterina. — Architetto di questa, come dell'annesso monastero, e Galeazzo Alessi (1547). Al secondo altare, a destra, è lo Sposalizio di Santa Caterina, tavola di bernardino da Perugia. Nel convento è un'opera di scuola senese del XIV secolo.
   Chiesa di Sant'Agnese» — In una cappella interna conservasi ini affresco rappresentante la Vergine e ì Ss. Antonio da Padova ed Antonio Abate, lavoro del Perugino. Il Padre Eterno in gloria, in altra cappella, 6 lavoro d'ignoto.
   Chiesa di Sant'Angelo. — É il tempio di più remota antichità che esista in Perugia Volgarmente è detto clic altro non sia clic il tempio di Vesta, ridotto a chiesa cristiana. E invece costru zione del V secolo. E a due navate circolari, concentriche, sorrette da colonne di marmi svariati, sormontate da capitelli marmorei, differenti gli uni dagli altri, materiali certamente provenienti da monumenti della città romana. Al di sopra del portico elevasi il tamburo, di forma poligonale, nel quale apronsi quìndici finestre. Dallo stesso arco partono otto archi rampanti, di svelta ed ardita costruzione, a sostegno del tetto. Le opere murarie sono tutte laterizie, diligentenienle eseguite. Nel centro, presso l'aitar maggiore, è