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l'arie Terza — Italia Centrale
Nel coro : Madonna coi l'ambino c due Angeli, dipinti! semicircolare di Gianuìcola, o, secondo altri, dell'Ingegno.
Ma ciò che dà maggior pregio e rinomanza a questa basilica è lo stupendo coro intagliato in legno e con tarsie (ligg. 13-15). É à doppio ordine dì ricchissimi seggi, dei quali 3(5 nell'inferiore e 40 nel supcriore. Omisi a metà ilei seggi
superiori leggesi la data MDXXXV e sulle fronti dello testate del coro: Iloc opus ferii Mr. Stc-phaiius de Ben/amo. Vari altri maestri lavorarono sotto la direzione dì maestro Stefano. Stupendo pure il bancone con leggio, al centro, con varie istorie eseguite a bassorilievo. Ai lati dell'aitar maggiore sono due grandi seggi con postergale, in mio dei quali leggesi la data MDLVI e furono eseguiti ila lìenedctto di Giovanili da Montepulciano e da Benvenuto da Brescia. Gli ornati di questo coro possono citarsi come il più bello esempio del gusto e dell'eccellenza degli ornati del lìinasciiueuto. In fondo all'abside, nel centro dell'ordine dei seggi superiori, apresi una porta con battenti a tarsie, eseguita da Fra Damiano (fratello del nominato Stefano), il quale incise il
proprio nome nel quadretto rappresentante l'Annunziala.
L'aitar maggiore, sotto il quale riposa il corpo di San Pietro Yincioli, è ricco di marini preziosi, agate, diaspri, lapislazzuli, ed ù ili disegno ili Valentino Martelli. Ai lati sono due eleganti amboni in pietra scremi, gentile lavoro, con lumeggiature in oro, di Francesco dì Guido, fiorentino. Nella sacrestia è uu Crocefisso in bronzo, buon lavoro ilel-l'Algardi; una Sacra Famiglia, del Parmigianino; cinque quadri (mezza figura) del Perugino, rappresentanti: Sunlu Scolastica, San Costanzo, Sun Pietro abate, SanI Ercolano e San Mauro. Vi si ammira altresì un San Giovannino, della prima maniera di Raffaello; una testa del Salvatore, di Dosso Dossi ; Gesù che porta la croce, del Mantegna; Gesù legalo alla colonna, del Caravaggio, secondo altri del Guerrino. Notevoli sono gli armadi con splendide tarsie del 1172. In ima cameretta vicina conserva usi alcuni libri corali con bellissime miniature.
1! monastero, ampio e di buona archi lettura, è oggi in gran parte destinato ad uso ili scuola agraria. Contiene alcune urne sepolcrali etnische ed alcune terrecotte dipinte, attribuite a Benedetto di Giovanni ; e nella cappella ili San Martino è un magnifico affresco del Giaimicola.
Chiesa di San Costanzo. — K stata completamente rimodernata : ma conserva l'ingresso principale, antico, con stipiti marmorei, scolpiti sui primi del XIII secolo.
Chiesa di Santa Giuliana. — La chiesa e l'annesso monastero, oggi Ospedale militare, può a ragione ritenersi uno dei più insigni monumenti architettonici niedioevali del l'Umbria. Fu eretta nel 1255 a cura del cardinale Giovanni di Toledo, vescovo di Porto. La chiesa fu purtroppo ridotta a scuola di equitazione, e nulla presenta oggi di notevole, all'infuori della facciala, a pietre quadrate bianche e rosse, ed avente un bel portale gotico, con duplici cordoni marmorei tagliati da capitelli gotici. Sopra la porta è un grande finestrone circolare con due ordini di co-ioniiiiie gotiche. Il campanile mantiene il carattere della primitiva costruzione gotica, ed é ornato da ricci marmorei, giusta l'usanza del tempo. Splendido il chiostro, con doppio ordine ili loggic, dei quali, l'inferiore sorretto da pilastri ottagonali di stile severo. Nel capitello incontro all'ingresso sono scolpiti alcuni fatti della vita di Santa Giuliana. La loggia supcriore ha fincstroni
Fig. li. — Perugia: Uno specchio degli Stalli del Coro, in San Pietro (da fotografia di Alinaki).