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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Perugia
   '33
   di Benvenuto, ambitine perugini. La svelta ed a edita architettura della mole colpisce l'occhio del \ imitatore. Il palazzo è a due piani. Il primo decorato da IS lìneslroni tripartiti da colonnette marmoree sostenenti archetti semicircolari che compiono il sesie rettangolare, sul quale ricorre min bella cornice sorretta da mensole. Al piano superiore l'.> linestre clevansi dalla secoli la cornice orizzontale, sono pur esse tripartite, ma di più elegante decorazione e terminano a sesto acuto. L'edificio è coronato da uno sporto di beccatelli che sorreggono la merlatura guelfa. Alla sinistra di chi guarda la facciata principale (via del Corso Vannncci), sopra un arco acuto che conserva il titolo dei Priori, elevasi la torre delle campane che probabi Imcnle posavano su di armatura scoperta. La campana maggiore reca la data MCCCXWIll e pesa (iOOl chilogrammi. Addirittura stupenda è la porla principale (via del Corso) finamente lavorata con marmi bianchi e rossi, a diligenlissiini intagli (fig. 2(1). Nella lunetta, tra l'arco e l'architrave, sono le statue di San Lodovico, San Lorenzo e Sani'Krcolnno, protettori della città. « Tralci intrecciati a putti e fogliami (scrive il eh. Abate .Marchesi), giri di foglie e cordoni spirali, miste a cornicene e rosoni, piccole nicchie, entro cui figure emblematiche, quadratini di lati emisferici con entro vari stemmi ed altri ornamenti di squisitissimo lavoro, rendono questa porta mirabile ». Il finimento esterno degli stipili ha due leoni, affrontati, a sostegno dei pilastri, a capo dei quali sporgono due mensole recanti due grifi (stemma di Perugia) clic tengono tra gli artigli un toro; a significare lo stemma dell'Arte del Macello, la quale, è a credere, sostenesse la spesa della costruzione. • Fronte volla a nord: « 11 lato sinistro (ci gioveremo delle parole del Guardabassi, Indicc-tjuida dei monumenti pagani e cristiani esistenti nella provincia dell' Umbria) era occupato da una scala a doppia branca e il destro, ove un tempo s'ergeva la chiesa di San Severo di Piazza, ft occupato da un piccolo portico decorato di bei capitelli, su
   Fig. 17. — Perugia: Formelle, dettaglio del Tribunale, nel Collegio del Cambio (da fologr. di Alinari).