l'arte Terza — Italia Centrale
Nettuno ; A. Teca, o custodia di specchio con le nozze di Amore e Psiche. Tra le orificerie noteremo uno splendido orecchino con seniibusto bacchico e pendagli.
Tra le scolline in pietra sono rimarchevoli: Un grande coperchio eli urna, col rilievo di un uomo recumbente, vicino a spirare ed altro di l'ureo, presso i suoi piedi, la (piale indaga il volto della vittima, mentre con una mano conta i battiti del polso e con la destra consulta l'arteria del pollice del piede sinistro; 11. 278, grande urna, con processione funebre. Tra i lavori in ceramica notiamo : 1. Anfora con rappresentanza di bacco e di Arianna; 2. Anfora con il Colloquio Ira Mcleatjro ed Alalanta; 3. Anfora col Combattimenti) di Ercolccon le Amazzoni ; Mctopa con fregio, e testa di Medusa. Nella raccolta numismatica sono pregevoli pezzi di aes grave, latini, umbri ed etruschi. Serie di monete urbiche, consolari ed imperiali romane e bizantine.
2. Museo medioevale e cristiano.—Vari oggetti pregevoli per l'arte e la storia sono qui raccolti. Ci limiteremo a ricordare i seguenti: Due calici di argento dorato e smaltato, l'uno dei quali (il minore) servi a papa Benedetto XI. Lavoro del secolo XIII. Il grande, con relativa patena, è opera del XIV secolo, lavoro di Cataluzio di Pietro, da Todi. Due tavole intagliate ed orliate da Baccio d'Agnolo, su disegno del Perugino (1502), saggi degli intagli del coro di Sant'Agostino. Moneta di Corrado Trinci, signore di Foligno; altre perugine della guerra detta del sale, con la leggenda Augusta Penisi a, civitas Christi ; due mazze d'argento del Collegio legale di Perugia; un ferro da cialde, lavoro del Ro-scetto (1405); bassorilievo del sarcofago del giureconsulto Baldo Bartolini (morto nel 1490); pietra sepolcrale con ritratto del medico Luca di Perugia (1418); cassa lignea contenente le ossa di Braccio Fortebraccio, qui trasportate nel 1809 dalla chiesa di San Francesco. Cofanetti del XIV secolo, ecc.
Palazzo del Capitano del Popolo (oggi Tribunale civile e correzionale, nella piazza del Sopra-muro) (Cg. 22). — La fabbrica, imponente e severa, fu allogata nel 1473 ai maestri lombardi Gasperino di Antonio e Leonedi Matteo. L'ingresso, riccamente ornato, ha sopra una statua della giustizia c agli stipili sono mensole con grifi che tengono tra gli artigli un montone ed un vitello, stemmi dell'Arte del Macello. Una cornice sorretta da mensole figurate ed ornate limita il primo piano; e al disopra elevansi belle e grandi finestre binate con cornici scolpite a festoni di frutta. Al lato destro della fabbrica è un elegante balcone con gli stemmi della città.
Annessa era l'Università vecchia, costruita nel 1483, sotto il pontificato di Sisto IV; oggi è la sede della 11. Corte d'appello. Innanzi al palazzo del Capitano del Popolo sorge il monumento
di Giuseppe Garibaldi (fig. 21), rappresentante l'eroe in piedi. È buon lavoro dello scultore fiorentino prof. Cesare Zocchi.
Palazzo Coneslaliilc (presso la piazza del Duomo). — Conserva in alcune sale varie istorie mitologiche, lodati affreschi di Marcello Leopardi. Contiene anche una buona pinacoteca e fino al 1871 vi si ammirava la famosa Madonna col Bambino, nota sotto il nome di Madonna del libro, opera di Raffaello, acquistata in detto anno dall'imperatrice di Russia, per 300,000 franchi, ed oggi nel palazzo imperiale di Pietroburgo.
Palazzo Ansidci. — Ila buone opere d'arte nella gran sala da ricevere e specialmente un cartone, assai stimato, di Federico Barocci.
Palazzo Alitinovi (oggiGallenga). — Fu eretto tra il 1740 ed il 1758, con disegno dell'architetto Bianchi di Roma e la direzione venne affidala al perugino Pietro Carattoli. Qucst'edifizio, mirabile per l'esattezza della costruzione e pel grandioso disegno, non fu condotto a termine. Nel teatrino di questo palazzo recitò, bambino, Carlo Goldoni cogliendovi i primi plausi.
Palazzo lìaldcschi (via del Corso). — Il salone del primo piano c decorato con belle pitture del Piervittori. Nella sala della galleria sono interessanti opere d'arte, tra le quali basterà ricordare un disegno a penna, lumeggiato a biacca, rappresentante Enea Silvio Piccolomini in atto di disposare l'imperatore Federico 111 ad Eleonora di Portogallo. Sopra v'è scritto : Questa è la quinta storia de Papa Pio. Opera preziosa del Pinturicchio che con qualche variante condusse tale istoria nella biblioteca del duomo di Siena.
Palazzo lìonucci. — Questa severa fabbrica fu costruita nel 15G3, come leggesi nella lapide murata sopra la porta, dal giureconsulto Filippo Baldeschi, ma non fu compiuta.
Palazzo Donini. — Ila pregevoli opere d'arte dei Caracci, del Maratta, Barocci, ed un tocco in penna, VAdorazione dei Magi, opera di Raffaello, sul cui disegno fu eseguita la tavoletta ora esistente nel N alleano.
Palazzo Florenzi. — La fronte, meno la cornice finale, è attribuita al Vignola; e certo la ricca decorazione dell' .ngresso corrisponde al gusto ed allo stile del celebre architetto.
Palazzo Bourbon di Sorbello. — Vi esistono una tavola della scuola del Perugino, altra della scuola del Pinturicchio, e dipinti di maniera veneziana, bolognese e di altre scuole.
Palazzo Bossi Scotti. — Vi si vedono due vòlte dipinte da Marcello Leopardi, in una delle quali è l'affresco rappresentante il Convito degli Bei ; un busto marmoreo di Galeazzo Alessi (sec. XVI) che ornava già la tomba di questo illustre architetto; vari quadri, fiamminghi, italiani, francesi; la Vergine col Bambino, della maniera del Perugino, ila alcuni attribuito a Raffaello ; lo Sposalizio della Vergine, del Parmigianino. Interessanti