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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'aile lerza — lUlia Centiale
   Chiesa di Sunl'Aiiluniu. — Nella cappella a sinistra dell'ingresso, sulla parete sinistra, era una tela a tempra, rappresentante Sant'Antonio abate e reca la firma del Perugino: Petrus pinxit de Castro l'Iebis, ora nella Pinacoteca comunale. Incontro è una tavola, pure a tempia, con la Vernine ed Angioli in adorazione. San Manno e San Girolamo, altriliuita al Perugino. Una bella tavola ad olio, con la Vergine e. vari Santi, attribuita al Doni (lTiili), vedesi ali aliar maggiore. Sopra un aliare, entro nicchia, una statua di terracotta, rappresentante Sani'Antonio da Padova, lavoro del XVI secolo.
   Chiesa ili San Crispollo. — Ne! centro dell'abside: grande tavola, ritenuta del Doni, con
   \'Adorazione dei pastori, e nella predella varie storie della Vita di San Gt'ispolto. Nella sacrestia vecchia : affresco di San Miritele Arcangelo, opera della line del XV secolo, li notevole osservare che il lato est dell'annesso convento ò fondato su avanzi di bella costruzione uriibro-ctrusra.
   Collegiata di Saula Maria Maggiore. — Conserva un bel ciborio marmoreo, scolpito ila Cruciano I giduccio da lìcitomi (1590). Nella sacrestia: una tempra di Tiberio di Assisi, con la Vergine, Sant'Anna, San Crispolto, Sani'Animilo. Nella sala dell'arciprelura: una tavola a tempra, della scuola dei Caddi, l anche rimarchevole imo stendardo dì tela, con pittura a tempra, attribuita ad Antonio da Foligno.
   11 territorio è fertile di olivi, cereali, vino e legna. Vi prospera l'allevamento dei suini e dei bacili da seta.
   Coli, elett. Perugia 11 — Dioc. Assisi — P- T.
   Corciano (1501 ab.). — Cenni storici. Ben poco ci è dato conoscere dell'origine e della storia di questa terra. Una leggenda, volgarissiina, vuole far Cordano città umbra, assai più antica dì Perugia e fondatori ne sarebbero stati od un figlio di Giano, o Corito re di Cortona. Di positivo si sa solo, che nel 1158 fu ceduta la terra al pontefice Adriano IV. Nel 1310, sopra la porta Santa Maria si collocarono alcune pietre tolte a Todi dai Perugini. Nel 1367 troviamo un tal Francesco Paragone da Cordano, tra ì sette riformatori nobili della Repubblica e Senato di Doma. Nel 141G Cordano, con incredibile audacia e valore, seppe resistere alle aggressioni di Braccio Fortcbraccio.
   La terra è circondata da mura, ha borgo esterno, molti e buoni fabbricati e segnatamente la
   Chiesa di San In Maria. — Nella parie est, al di fuori, veggonsi quattro affreschi di scuola umbra del XV secolo. Notevole, ali interno, una tavola del Perugino, rappresentante l'Assu/ila. Appartennero alla predella di questo quadro i due bozzetti, il Presepe e l'Annunziala, clic ora vedonsi nella sacrestia.
   Chiesa di San Francesco. — Primo altare,
   parete sinistra: tavola a tempra, con la Madonna e il Ila/mino in trono, lavoro attribuito al llon-lìgli (secolo XV). Secondo altare : Crocifìsso in legno, intaglio eseguito tra il secolo XV ed il XVI. Nell'abside sono affreschi di scuola umbra, rappresentanti i Quattro Profeti. Il finestrone, a grandi intagli in travertino, ricorda la buona epoca della sua costruzione.
   Non lungi dall'abitato trovatisi le chiese ili Sant'Agostino, della Madonna del Borgo, della Madonna del Serraglio, contenenti lavori di scuola.umbra, del XV secolo. 11 borgo trovasi su di un colle, ed è cinto da mura medioevali.
   11 territorio produce cereali, olio, vino, pascoli e legna da ardere.
   Culi, elett. Perugia 1 — Diuc. Perugia — P2 ivi, T. e Str. f'err. nella fraz. ElUra.
   Torgiano (3421 ab.). — Cenni storici. 11 nome che ritiene la terra vuoisi derivi da Torre di Giano, ed è tradizione clic il castello fosse saccheggiato e demolito dai Goti, poco dopo la sua edificazione. Nel 1293 i Perugini lo riedificarono ed ingrandirono, e nel 1.29G furono costruite le mura, restaurate poi nel 1493. Nel 1410, in questa terra, fu aspra battaglia tra gli eserciti di Braccio e dello Sforza. Giulio II vi si fermò nel 1510, allorché era in viaggio diretto per Bologna, e Paolo III (Farnese) vi alloggiò: le quali notìzie inducono a credere che la strada romana passasse per questo paese. Vi nacque Lucia 'l'erzeri, sposata da Sforza Attendalo (la Cotignola e dalla quale nacque Francesco Sforza, poi duca di Milano. Vi ebbe altresì i natali il B. Simone dell'Ordine dei Minori, morto nel 1332.