Mandamenti e Cornimi del Circondario di Perugia \ \
   Il paese giace in piano ed in colle, presso la confluenza ilei Tevere e del Topino, a circa IO chilometri da Perugia e 17 da Assisi. Vi sono alcuni grandi e bei fabbricati, e vuoisi pel primo rammentare la chiesa maggiore, circondata da mura. Nei passati tempi vi si scoprirono i resti di una te mia, dei marmi scritti e scolpiti e vari altri oggetti di antichità.
   11 territorio produce olio, vino, grano, granturco e vi sono abbondanti pascoli.
   Coli, eli ti. Perugia t — Dioc. Perugia — P2 T.
   Valfabbrica (-2;M(> ab.). Il paese, a circa 20 chilometri da Perugia, è di origine medioevale, relativamente tarda; è cinto di mura, in gran parte dirute, ha un borgo esterno con bei fabbricati e mediocri all'interno.
   Il territorio giace, parte in monte, parte in piano. Comprende le frazioni di Poggio di Sotto, Casa Ca.-talda e Coltella in ciò. La terra produce ottimi pascoli, grano, granturco, olio, vino e ghiande.
   Coli, elctl. Perugia II — Dioc. Assisi P2 ivi, T. a Bastia,
   Mandamento di CASTIGLIONE DEL LAGO (comprende 2 Comuni, con una popolazione di li,990 abitanti).
   Castiglione del Lago (10,977 ab.). — Cenni storici. Pare che nel poggio, su cui siede l'odierna terra, fosse stata l'antica Cliisiuin Novitm, ricordata da Plinio e che ì geografi pongono in Toscana. Certo si è, die un centro di non comune importanza sorse in questa località, a giudicare da varii avanzi di costruzioni antiche che ancor oggi si vedono, quali i resti di un acquedotto, esistenti presso l'abitato, scendendo il lato meridionale del colle ed una piscina, o conserva d'acqua, visibile sotto la casa Fantacchiotti. E prima della città romana dovettero aver sede in questo territorio vetusti centri etruschi, come ne fanno fede la grande necropoli esistente nella contrada Vaiano, e l'altro sepolcreto scoperto presso Villa Strada, nel luogo detto le ComunatjHe di Cimba no, nelle cui tombe si rinvennero vasi, armi, bronzi, sarcofagi ed altri oggetti dell'arte etnisca.
   Nell'alto medioevo già era sorto un ìnnnitissimo castello che varie volte fu danneggiato e smantellato per vicende di guerre e di fazioni. Nel 996 Ottone Ili lo cede ad Ugo principe di Toscana ed il Castellano narra che ne investi invece l'Abbazia dei monaci di San Gennaro di Cainpoleone, o di Capolona, presso l'Arno, nel territorio aretino. Nel 1187, per cessione fatta dall'abate Ugo, lo ebbero i Perugini; ma dovettero conquistarlo, perchè il popolo vide a malincuore tale trasferimento di proprietà e di signoria. Enrico IV, nel 1091, lo aveva distrutto ed incendiato. Innocenzo III, nel 1212, lo confermò a Perugia, ed altrettanto fecero Innocenzo IV e l'imperatore Guglielmo. Tuttavia fu di sovente conteso dai C'ortonesi, dagli Orvietani, finché questi ultimi ebbero la signoria di Chiusi, nella cui diocesi Castiglione del Lago era compreso e fu anche degli Aretini. Nel secolo XIV subì varie vicende ed ebbe continui governi secondo che passava dalla potestà della Chiesa a quella imperiale. Durante le guerre civili perugine vi ebbero rifugio gli Oddi, proscritti dai Paglioni; ma poco dopo dovettero ritirarsi. Nel 1515 vi alloggio Leone X, quando da Uoma si recò a Firenze, donde rilevasi che ancora passava di qui la grande via Chiusina che comunicava con la Toscana e con Perugia. Giulio 11 conferì a Castiglione il titolo ili marchesato e ne dette l'investitura ed il possesso al nipote Aseanio della Corgna. Nel 1G1G Paolo V (Borghese) innalzò il feudo al titolo di ducato, in favore di Fulvio della Corgna; ma avendo questi mal sostenuto l'assedio dato nel 1GW, dal duca di Parma e credutosi anzi che avesse avuti segreti accordi col nemico, decaddero i della Corgna dai diritti e Castiglione fu incorporato allo Stato della Chiesa sino a che, nel 1828, Leone XII lo dichiarò feudo camerale. Durante la dominazione francese Castiglione divenne capoluogo di cantone,