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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza Italia Centrale
   e ritornato Pio VII sul trono pontificio ebbe speciale governo, e (la esso dipese il vicino Comune di Panicele e l'abitato ili Mongiopiiio.
   Il paese, cinto da mura, e per l'addietro protetto dal castello medioevale, sorge in vetta ad un colle che. a guisa di promontorio, si eleva stilla sponda occidentale del Trasimeno. Vi sono buoni fabbricati, primo tra i quali il ricordato castello. Fu cominciato per ordine di (lio. Paolo Paglioni e terminato sotto A Scanio della Corgna. Architetto vuoisi sia stato Galeazzo Alessi perugino; altri dicono invece clic i disegni fossero dati dal Vignola.
   Precedentemente esisteva un'antica rocca, della quale si hanno notizie raccolte da Annibale Marietti nel manoscritto esistente nella Biblioteca comunale di Perugia Da queste si trae, come liei 1391- si ordinassero varìi provvedimenti per ultimare il cassero di Castiglione; come nel 1397, essendosi rotta la campana elio stava nella torre del castello, il magistrato ordinò se ne facesse una nuova. Altri restauri furono successivamente fatti nel 1452, 1473 e 1478. L'intiero quartiere ducale del castello fu ornato di pitture dai fratelli Zuccari, i quali vi ritrassero fatti mitologici e nella gran sala le gesta del duca A Scanio. Italie notizie storiche raccolte dal Marietti si desume che nel 1623 fu appèso sulle mura del castello un quadre ov'era dipinto il duca della Corgna, traditore, impiccato per un piede e sotto vi fu apposta l'iscrizione seguente: Fulvio della Corgna Perugino, scomunicato, ribelle, traditore, per aver dato in mano del nemico Castiglione del Lago. Oggi il castello serve di residenza municipale. Stupendo è il panorama che godesi da questo edifizio e specialmente dall'alta torre, scorgendosi tutta l'ampia distesa del lago, le isole ed i monti dell'Aretino e del Perugino.
   Chiesa di Saul'AtpsfiJW (ora corsia del civico Ospedale). — Kda vedere un lmon affresco rappresentante la Vergine in trono, con Gesù ed Angeli, Spera di scuola perugina.
   Chiesa di Santa Maria Maddalena. — Nel primo altare, della parete a destra b un fresco della
   scuola di lotto, rappresentante Maria con Gesù luHante.
   Nella sacrestia conservasi una tavola a tempra, con la Madonna e il Bambino in Irono, circondati da vari santi e da angeli, ficca la data del 1500 ed è opera di scuola perugina.
   Nei dintorni trovansi: Lmwiio, villa, e contea della nobile famiglia perugina degli Oddi, patria di Santa Margherita ; Vasaun, ov'è un bel palazzo della Mensa vescovile di Città della Pieve. V'ha altresì nei dintorni il villaggio di Fazzuolo, ove mostrasi il fonte battesimale in cui ebbe il battesimo Santa Margherita; J'auicarola, con bel santuario della Madonna della Carraia, eretto circa alla metà del XVII secolo.
   Il territorio, di clima umido e non troppo sano a cagione delle acque del lago, è ferace di vino, olio, cereali e produce abbondante legname.
   Coli, elett. Perugia I — Dioc. Città della Pieve e Perugia -- P2 T. e Str. ferr.
   Lago Trasimeno
   Il Trafittemi? Lacus Tpacouyiva o Tfoerupivs Ivj.re,) è uno dei più estesi ed importanti laghi dell'Etruria, situato tra Cortona, Chiusi e Perugia. Misura circa 45 chilometri di perimetro e la superficie è di chilometri quadrati 135; differisce dagli altri laghi di Ètruria per non essere di origine vulcanica; è formato dalle acque piovane e da una sessantina di rivi e torrenti che vi si scaricano. Il lago è un bacino, poco profondo, tutto circondato da colline. I colli del lato nord, tra Cortona e Perugia, sono più elevati di quelli che formano le altre parti del bacino. La profondità è relativamente minima (10 m.) ed il fondo è quasi perfettamente piano perla grande quantità di torba che annualmente vi si forma e che tende ad innalzarlo. Il Trasimeno deriva la sua principale celebrità dalla memoranda sconfitta data da Annibale ai Romani capitanati dal console C. Flaminio, nel 217 av. Cristo, sconfitta che fu una delle più grandi patito dai Romani. Parleremo di questo famoso avvenimento allorché descriveremo il mandamento di Magione nel cui territorio si svolse il memorando combattimento.