2*24
   Parte Terza — Italia Centrale
   Brera, Visione delle bandiere, e degli sentii, San Francesco rivestilo dui vescovo d'Assisi (lig. I (!'.)), Maria genuflessa innanzi a Cristo, San Domenico e San Francesco abbracciali (fig. 110). — Online medio: il Soip>o di Innocenzo III, Onorio III sanziona la scuoia monastica, Sani Eleazzaro e San Lodovico, San Francesco presso Iìevai/na benedice Montefalco, il Santo commensale del duca di Celano. — Ordine superiore : l'Istituzione de! Presepio in Greecio, il Santo innanzi al Saldano di Tunisi, San Francesco riceve le stimmate, la Morie de! Sanio. Sopra, in ventitré tondi, sono figurati papi, cardinali, dottori, ecc. Notevoli ì ritratti di Dante, Petrarca e Giotto e quelli del l'Imperatore di Costantinopoli e (il papa Nicolò /T (11-. 111). (ili accennati dipinti possono annoverarsi Ira i capolavori di Iìenozzo Gozzoli
   Lato destro del presbiterio : cappella decorata di affreschi della scuola giottesca. Nella nave destra, seconda crociera, sono varie Storie della vita di Sani'Antonio da Padova, affreschi della scuola di Gubbio, del XV secolo. Di questa scuola sono anche gli affreschi della terza crociera. La tavola a tempra che vedesi nella quarta crociera e una croce sagomata, con la figura di Cristo, e in allo, Dio benedicente ; ai lati, la Vernine, San Giovanni, e ili basso San Francesco, opera della maniera di Cimabue. Quinta crociera : gii affreschi relativi alla Vita di San Bernardino e quelli della vòlta, sono di scuola ambra del Quattrocento. Sesta crociera : Dio fra Serafini, San Bernardino e dietro ine Angeli che reggono un arazzo, Santa Illuminata: affreschi •!( scuola umbra del secolo XVI. Parete interna dell'arco : vi è dipinto San Sebastiano tra due arcieri e Sai Gerolamo orante. Nella vòlta, gli Evangelisti. Parete dell altare : il Crocifisso e quattro. Ingeli, li lati sono quattro monaci e. sotto è scritto: Conslnwla atipie tiepida est lutee Cappella ad honorem gloriosi Ihjcronimi M.CCCG.LIL die primo norembris. Nel fregio, sopra la cornice, leggesi : Opus Henotii de Florentia. Nel tabernacolo di mezzo è la Vergine,in seggio, con Gesù: in quello a sinistra, San Girolamo ed un Santo Minorila; a destra, il Battista ed un Santo vescovo. Nel gradino sono dipinti la Pietà, San Cristoforo, San Giacomo, Santa Chiara, San Fortunato, Sun Severo, San Bernardo, Santa Posa da Viterbo e la beala Chiara.
   La sacrestia ha una pittura a tempra, su carta, rappresentante Gesù che, sostiene la croce, opera dello Spaglia, ma del lutto ridipinta.
   ( Illesa di Santa Illuminala. — Neil ingresso ò la dalli 150-0 e nella lunetta è un affresco della Vergine tra due monache, ed in basso, varii divoti, lavoro del Cinquecento. Nell'interno, lil nicchia : Maria con Gesù, in trono, e varii Santi, lavoro della maniera di Tiberio di Assisi ; li nicchia : Giuria di Angeli, San Martino, Fuga in
   Egitto, il Presepe, l'Epifania e S. Antonio, opera di scuola pciiigina; 4® nicchia: Cristo risorto, Sttn Sebastiano, San Lorenzo, San Girolamo, Sant'Antonio, opera del 1515, di Francesco Me-lanzio; f»'-1 nicchia : l Incoronazione della Vergine, Moria tra Serafini, Seni'Agata, Sani Agostino San Gregorio e Santa Lucia, opere di detta scuola. Gli affreschi della 0anicchia ricordano la maniera dello Spagna.
   Chiesa ili San Leonardo. — La tela a tempra, all'aliare maggiore, rappresenta Gesù con Maria, San Leonardo, il Battista, Santa Barbara, San-t'Antonio, San Girolamo, San Giovanni Evali-(jeìisla, San Sebastiano, San Lodovico, Santa Chiara e San Francesco. In basso leggesi : Fran-ciscits Mei. (Melanlius) Moni. l'ale, pinxit. anno Domini millesimo quhigentesimo decimo quinto, die septimo sepleinbris.
   Chiesa di Santa Ilaria di Piazza. — Dietro l'altare è una nicchia con affresco rappresentante Dio benedicente, tra gloria di Serafini: in basso, la Vergine con Gesù ed angioli, San Fortunato, opera del Melanzio da Montefalco.
   Palazzo Gommale, —¦ Dai resti di un portico e da una elegante finestra si trae, che la costruzione risale al XIV secolo. Dalla sommila della torre di questo palazzo, a eui si accede assai comodamente, si gode lo stupendo panorama dell'intera valle umbra : si scorgono cioè le città di Perugia, Assisi, Foligno, Spello, Spoleto, Trevi, Bevagna e molti altri paesi sparsi nella vallala.
   La Pinacoteca comunale è formata in massima parte di quadri provenienti da diverse chiese del paese e dintorni: 1. Tavola a tempra, con la IV-gine incoronata, tenendo ini giovanetto per la mano ed a sinistra e la Madre di esso che raccomandasi acciò il figlio sia liberato dal demonio che tiene ancora il giovine per le vesti, opera attribuita a Giaimicola (1510). —2. Crocifisso, scolpito in avorio, buon lavoro di siile fiammingo, ¦lei X\ li secolo. — 3. Affreschi rappresentatiti il Crocifìsso, la Vergine, San Giovanni, ed in basso Maria con Gesù in grembo ed otto Angeli, indi San Pietro e San Severo: lavoro della scuola del Mezzaslris. — 4. Tavola ad olio, rappresentante la Vergine con Gesù ed i Ss. Francesco, Antonio, Bernardino, Fortunato, Lodovico e Saverio; nel fondo e un vago paesaggio. A piò del quadro, entro un cartello, e scritto: Franciscus M. (Mc-lanzio) de Montefalco pinxit 1528. — 5. Tavola a tempra, divisa in cinque spazi, nei quali sono dipinti la Vergine con Gesù, San Sebastiano, San Fortunato, San Severo e la beata Chiara, lavoro della scuola di Niccolò da Foligno (1488). — 0. Altra tavola a tempra, ad otto compartimenti, in cui è rappresentato: l'Annunciazionep l'Adorazione dei pastori, l'Epifania, il Bàcio ili Giuda, la Coronazione di spine, Cristo avvinto al Calvario, il Crocefisso con Maria e Giovanni, Maria