2*24
Parte Terza — Italia Centrale
Fondata Terni, come vedemmo, sino dall'anno 81 di Roma, pure non se ne incontra menzione negli scrittori sino al tempo di Cicerone, vale a dire sin verso la fine della Repubblica ed è ricordata quale un fiorente municipio, in territorio assai fertile, perchè irrigato dalle acque della Nera (Nar). Le sue terre furono confiscate da Siila che le spartì ai suoi soldati (Cicf.r., Ad Alt., ìv, 15). I cittadini ebbero frequenti dispute e controversie con quelli della vicina Rieti, a cagione delle acque del Velino, il quale si getta nella Nera, poche miglia sopra Terni. Tali controversie, di cui ragionammo già nella storia di Rieti, furono risuscitate al tempo dell'imperatore Tiberio, e gli Interamnates furono costretti a fare energiche proteste contro il progetto, ideatosi 111 seguito ad un'inondazione del Tevere, di voltare il corso della Nera e chiudere il canale del Velino; ma il Senato si oppose a tale progetto (Tac., A idi., i, 79). Nelle guerre civili tra Vitellio e Vespasiano, Terni fu occupi dalle milizie vitelliane, mentre il loro quartiere principale era a Narni; ina la città fu presa da Arrio Varo con piccola resistenza (Tac., /list., ni, GÌ, GB).
Le antiche iscrizioni attestano che la città continuò ad essere ragguardevole municipio anche sotto l'Impero. La via Flaminia non passava per Terni, proseguendo diretta da Narni a Mevania (Bevagna); ma vi passava una strada secondaria, che partiva da Narni e toccando Terni e Spoleto raggiungeva la consolare Flaminia a Forum Fkminii, presso Foligno.
La grande fertilità della valle interanmate è celebrata da Plinio, il quale ricorda che vi si tagliava il fieno non meno di quattro volte l'anno (N. //., xvm. 28, 67) e Tacito pure parla di questo territorio come di uno dei più fertili d'Italia (Annali, i, 79). Questo grande storico vuoisi nativo di Intera urna ; ma non vi sono documenti certi per provare la cosa. È fama vi nascessero però gli imperatori Tacito e Floriano (Voi'isco, Florian.,2). Nel 193 di Cristo una legazione del Senato romano si recò a Terni per incontrare Settimio Severo quando egli era in cammino alla volta di Roma, reduce dalla Germania (Spartiano, Bever., 6). Nel 253 furono uccisi dai proprii soldati, in Terni, l'imperatore Treboniano Gallo e suo figlio Volusiano, nello scontro avuto con il competitore Emiliano. Il conflitto avvenne al ponte Sanguinario ed ivi furono sepolti i due imperatori. La città, secondo rilevasi dalle epigrafi, appartenne alla tribù Clustumina.
Il Cristianesimo pare s'introducesse a Terni nell'anno 138, allorché San Pellegrino o Peregrino, vescovo di Auxerre, recandosi dalla sua diocesi a Roma, passando per Terni, fu pregato da alcuni Cristiani di fermarsi alcun tempo per predicare la dottrina di Cristo. Ma l'Angeloni, principale storico patrio, osserva in proposito, che la chiesa ternana già doveva esser sorta e che il vescovo Pellegrino non ne fu che lo ampiiatore. Incerta è la data del martirio di tale santo, che il Baronio fissa ai 16 o 19 maggio del 142. Secondo vescovo fu Sant'Antimo, che vuoisi di origine ternana, eletto capo della Chiesa ternana nel 145 e poi, nel 158, trasferito alla cattedra episcopale di Spoleto. L'Angeloni scrive che eresse e restaurò vari! oratoni ed innalzò, fuori delle mura, la basìlica di San Pietro, nella quale pose la cattedra vescovile. L'epoca della sua morte è contrastata, riportandosi da alcuni scrittori all'anno 176, da altri al 206. Successegli San Valentino I, nobile ternano, consacrato vescovo, nel 197, da San Feliciano vescovo di Foligno. Dicesi che intervenisse al grande Sinodo romano del 250 o 251. Fu decapitato, d'ordine del prefetto dì Roma, nel 270, ed il suo corpo, nascostamente portato a Terni, fu seppellito in un campo del suburbio. Basterà a noi l'aver ricordato questi prilli! vescovi, non consentendo l'indole del lavoro e lo spazio di dire paratamente di tutti gli altri personaggi che ressero la Chiesa ternana (1).
(1) Chi desiderasse maggiori e precise notizie in proposito può consultare la Vita ilei santi e nota dei beati che appartengono alla città di Terni, descritta «lall'anflelonl, lavoro ristampato netta nuova edizione della Storia di Terni, alla quale sono aggiunte numerose note e documenti.