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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   La città sorge nella Valnerina, presso l'estremità orientale della lunga conca, detta, dal suo nome, Ternana, a 180 metri sul livello del mare. Intorno, a guisa di ampio e maestoso anfiteatro, distendonsi le montagne di Amelia, i monti Martani, il gruppo dei monti di Narni e procedendo ad oriente, incontrasi l'alta regione montuosa compresa tra Terni e Leonessa, che raggiunge 1 173S metri d'elevazione. Boschi di elei rivestono le pendici dei monti e gli olivi, i vigneti coprono le colline più prossime alla città; mentre nel piano il suolo è di fertilità veramente prodigiosa. Irrigano l'ampia valle il Velino unito alla Nera, dalla quale molti canali sono derivati a scopi agricoli ed industriali. Oggi la città è provveduta di eccellente acqua potabile, derivata da una sorgente della vallata delI'Arrone chiamata Teschicra, la cui portata è di li)S litri al secondo.
   Terni siede sulle rive del rapido fiume Nera che varcasi su due stupendi ponti di travertino, il Ponte l'aoìo, cioè, sulla via che da Itomi inette a Terni ed il l'onte Sesto su quella che da Terni conduce a Iiieti. Recentemente fu costruito un terzo ponte, in ferro, per la strada di circonvallazione che cinge la città verso levante, e mette in comunicazione la stazione ferroviaria con la strada provinciale di Rieti. Le mura hanno circa trenta torri quadrate, e vi si aprono cinque porte, porla Romana, del Sesto, dei Tre Monumenti, di Sant'Angelo e Barriera Valnerina.
   La città è divisa in sei quartieri, o rioni, denominati IH Solfo, lìigoni, Amingoni, Fabri, Castello e Adultrinì. Ije torri medioevali, che numerose ergeva lisi in Terni, furono quasi tutte diroccate da Andrea Tornaceli i, fratello di Bonifacio IX, il quale fece edificare, coi materiali derivanti dalle demolizioni dello torri, la fortezza detta il Cassero, presso porta Romana, sulle cui rovine venne in seguito costrutta la chiesa della Madonna del Cassero, con bèlla architettura ed ornata di belle colonne. Questa chiesa fu poi demolita per dar luogo alla formazione di una piazza e rendere decoroso 1 ingresso della città.
   Belle sono le nuove vie, specialmente la via Cornelio Tacito la quale conduce dalla stazione ferroviaria alla piazza maggiore, ora denominata Vittorio Fmamtele. La chiesa di San Salvatore, di forma rotonda, vuoisi fosse un tempio dedicato al Sole, e quella di Sant'Aio, appartenente all'Ordine di Malta, sórta sugli avanzi del tempio di Cibcle. Il Monte di pietà è di antica fondazione e vi si ammira un cortile con doppio ordine di logge, con volte poggianti sopra pilastri ottagonali.
   Al vecchio teatro fu sostituito uno nuovo, di più ampia e vaga forma, con disegni del Poletti. Fu inoltre costrutto un moderno anfiteatro, capace ili ben 4000 spettatori. È di forma circolare, e consta di mi podio con cinque ordini di gradinate per gli spettatori, e di cinquantaquattro pilastrini di ordine dorico, che sorreggono un loggione praticabile e negli spazi tra i pilastri sono due ordini di palchi. Recentemente fn coperto e trasformato in politeama.
   La città conta un R. Istituto tecnico, che ha quattro sezioni, cioè fisico-matematica, di commercio e ragioneria, di agrimensura ed industriale; un Ginnasio ed una Scuola tecnica comunale; i due Istituti femminili di Santa Caterina, di San Nicandro ed il Convitto municipale.
   Dell'antica città, V Intera mw Nah ars, restano i seguenti avanzi : nei lati nord-ovest e sud-est dell'attuale cinta sono le vestigia delle antiche mura, costruite a grandi parallelepipedi regolari di travertino, lavorati e connessi con grande diligenza. Al di sotto della località appellata la Conca, presso la ex-chiesa di Sant'Angelo, ì imangono resti di costruzione di opera reticolata ed altri a parallelepipedi di travertino, dagli storici generalmente indicati quali avanzi delle terme intorannnte. E dove è la chiesa di San Salvatore è l'avanzo di una sala circolare, da alcuni creduta aver appartenuto