Terni
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Ffg. 115. — Terni; Prospettiva esterna della r. Fabbrica d'Armi (da fotogr. Angelici).
Nei cortili clic, separano le preindicatu officine furono qualelie anno indietro creiti dei piccoli laboratori, dei quali in quello tra la prima e seconda ottici un si allestiscono vili da legno e ila metallo con macelline americane automatiche; in quello tra la seconda e terza offici riti si allestiscono le parti costituenti l'alzo, in quello tra la terza e quarta officina si opera la brunitura delle canne, ed infine in quello tra la quarta officina ed il magazzino delle aste é impiantata la composizione ed applicazione dell'alzo della canna.
La più granile delle olTieiiie, situata al di là del canale, ollicina n. 5, serve pei fabbri fucinatori ed c munita di due turbine, una di 50 c. v. e l'altra di 80 c. v. collegato insieme, le quali trasmettono la forza motrice anche alla prossima officina o» 0. F'ofiiciria n. 5 è provvista di fucine, a focolare centrale, di grandi magli da stampare, di alcuni magli a vite, quadrupli, di un maglio pneumatico, dì un laminatoio col rispettivo forno a gaz, per lame di sciabole-baionette, di macchine per sagomare e tagliare il ferro e l'acciaio, per togliere le bavature, ecc.
L'officina (n. 0) è divisa in tre scompartimenti; il prillili per la fabbricazione della sciabola-baionetta e per le mole, il secondo pei diselli brunitoi destinati a smerigliare e brunire le parti d'armi, e finalmente il terzo, destinato per la tempra, é munito di una turbina di 50 c. v. clic serve a dare moto ad un ventilatore e alle piattaforme girevoli dei forni per temprare e ricuocere ie parti d'armi. Essa è provvista di \arii fornelli a gaz, per la tempra.
121 — La Patria, voi. HI
L'acqua potabile per l'opificio, oltre quella derivata dall acquedotto dell'Arrone, viene presa dal canale e diramata nelle officine e negli altri locali, dopo essere stata purificala attraverso ad una serie di filtri del sistema Gerson. Due torrette, che si ergono simmetricamente disposte sopra la parte media del fabbricato principale, contengono i serbatoi per l'acqua potabile, della capacita di 15 in. c. ciascuno.
La produzione normale giornaliera della Fabbrica d'armi, in dieci ore di lavoro e con un personale di circa -1200 operai borghesi, è di 200 fucili completi con relativa sciabola-baionetta ed accessorii, oltre all'esecuzione delle riparazioni delle armi in servizio presso i corpi nel territorio dello Stato assegnato allo Stabilimento, per le miali è specialmente impiegata la Compagnia Operai d'artiglieria, lu caso d'urgenza con un personale di circa 1500 operai e con quattordici ore di lavoro la produzione giornaliera può essere portata a 250 armi complete.
Attualmente, in base alle commesse ed assegni fatti dal Ministero della guerra, la produzione giornaliera con dicci ore ili lavoro e 1100 operai borghesi ò di 170 fucili modello 1891.
li lavoro è eseguito tulio a cottimo, con grande vantaggio economico e tecnico, e permette anche agli operai di poter migliorare le loro condizioni La paga media degli operai è inferiore alle lire 4 ed oscilla tra un massimo di lire 7 ed un minimo di lire 2.80. In media, per sola mano d'opera, la Direzione della Fabbrica spende al presente oltre a lire 1,200,000.