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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Spoleto
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   [ielle sono le lìnee della facciala, sulla quale leg- Aruolfi, a Lupo, rettore della chiesa, l'anno 1093. gesi un'iscrizione, cioè la donazione, fattane dagli Nell'interno sono affreschi votivi del XVI secolo.
   Il territorio di Collescìpoli produce cereali, vino ed olio.
   Coli, elett. Terni — Dioc. Narni — P1, T. e Str. ferr. a Terni.
   Collestate (800 ab.). — Paesello situato 8 chilometri a levante di Terni, presso la Nera e non lungi dalla celebre cascata delle Marmore. A breve distanza dal paese passa la strada provinciale che, seguendo il corso della Nera, conduce a Visso.a Norcia ed alla parte più montuosa della provincia. Collestate componesi di uri borgo e del pìccolo castello cinto dì mura. Ha buoni fabbricati, spaziosa e bella piazza e strade regolari. È opinione di alcuni scrittori, che anticamente esistessero nei suoi dintorni un tempio della dea Maja, convertito poi nella chiesa delY Assunzione di Majano; l'altro sacro agli Dei Inferi, posto alle Colline, cangiato poi nella chiesa di Sant'Angelo delle Colline; ma di questa non rimangono che scarse vestigia. Nel medioevo fu centro importante ed assai bene munito e fortificato con torrioni, casematte ed altre opere.
   Il territorio, in monte e in piano, produce in abbondanza cereali, olio, vino, canapa, ghianda, legna da ardere e pascoli.
   Coli, elett. Rieti — Dioc. Spoleto — P\ T. e Str. ferr. a Terni.
   Montecastrìlli (5452 ab.). — Grossa borgata, con molti e mediocri fabbricati cinti di mura, costruita su di una collina (392 in.), presso la strada da Todi a Narni. La sua storia è assai poco conosciuta e la più antica memoria clic si abbia di questa terra trovasi in un documento dell'anno 1059.
   Nella chiesa di Santa Chiara conservasi, all'aitar maggiore, una tela ad olio, con bella cornice intagliata, rappresentante Maria con Gesù, e in basso San Francesco e Santa Chiara: opera di scuola romana del XVIII secolo. Nella chiesa di San Nicolò è una tela rappresentante Sant'Antonio e Santa Lucia, firmata Barlholomeus Barbianus l'olitianus pingebat 1G39.
   11 territorio, situato parte in colle e parte in piano, produce grano, vino, olio, pascoli, legna. Banchi lignitiferi. Vi si trova anche abbondante cacciagione.
   Coli, elett. Terni - Dioc. Todi — P2 e T. locali, Str. ferr. a Narni.
   Moutefranco (1269 ab.). — Cenni storici. Di questa terra solo sappiamo che nei priuiordii, che non vanno oltre l'epoca mcdioevale, era denominata Bufone, nome che nel 1290 cangiò nella denominazione attuale. L'imperatore Ottone IV feccia occupare nel 1209, quando era in guerra con papa Innocenzo 111. Varie lotte sorsero tra Spoletti e Ternani, a cagione del possesso di questo paese, che rimase poi alla città di Spoleto. Una nipote di Ottone IV ne ebbe, per alcun tempo, la signoria.
   Il territorio trovasi a 12 chilometri da Terni, nell'estremità nord del mandamento, attraversato dalla Nera. Vi sono mediocri fabbricati, circondati di mura ed un borgo esterno. Prodotti del snolo sono l'olio, le frutta, il vino e i cereali.
   Colt, elett. Terni — Dioc. Spoleto — I'2 e T. locali, Str. ferr. a Terni.
   Papigno (1403 ab.) — Villaggio situato a 4 chilometri ad est di Terni, presso la cascata delle Marmore. Componesi di buoni fabbricati, cinti da mura.
   Il territorio è fertile di olivi, cereali, pascoli, ortaggi e frutta, tra le quali sono specialmente rinomate le pesche.
   Coli, elett. Rieti — Dioc. Terni e Narni — P1 a Terni, T. e Str. ferr. a Marmore (Iraz. di Terni).
   Piediluco (1007 ah.). — Cenni sforici. Scrissero alcuni che questa borgata sia sorta sulle, rovine dell'antica 'Fiora, menzionata da Dionigi di Alicarnasso; ma di antiche costruzioni ogsii non appariscono tracce. Il nome attuale ricorda evidentemente che il paese fu eretto ai piedi di un bosco (Incus) sacro, secondo alcuni, alla dea \ ella,